In esclusiva per i lettori di TennisPress, ecco l’intervista ad Andrea Pellegrino, rilasciataci nella settimana del Challenger Roma Garden dove il tennista pugliese ha avuto la meglio su Zeballos e Ferreira Silva issandosi sino ai quarti di finale dove ha ceduto a Filip Krajinovic.
Il 19enne di Bisceglie ci ha offerto una piccola disamina sul match al cardiopalma vinto contro Zeballos: “Sono stati due match molto duri e soprattutto contro l’argentino non mi aspettavo di vincere ma sono entrato determinato e convinto. Sono stato bravo a vincere il primo e a reagire dopo aver perso il secondo. Il pubblico mi ha sicuramente dato una mano supportandomi calorosamente sia fuori che dentro al campo”.
Con il portoghese invece: “E’ stato in assoluto il match più difficile perché dovevo confermare la vittoria precedente. Ho dovuto giocare punto dopo punto perché lui sbaglia poco ed è molto solido”.
Per chi ancora non lo conoscesse ecco una sua descrizione sul suo modo di interpretare il tennis: “Sono un attaccante da fondo con due buoni fondamentali. Devo lavorare molto sul servizio e sul gioco a rete.
Con il mio coach, Gabrio Castrichella, siamo molto affiatati, ormai lavoriamo insieme da circa 2 anni. Ci alleniamo bene insieme”.
La settimana precedente a quella romana Andrea aveva vinto il torneo di doppio nel futures a Santa Margherita di Pula dichiarando che: “E’ una specialità che insegna tanto e ti aiuta in singolo soprattutto nelle variazioni al servizio, in risposta e col tocco sotto rete”.
Poi una piccola parentesi sulla coppa a squadre: “Milito in Serie A2 con il mio circolo di Bari. Siamo un gruppo affiatato e abbastanza forte. Per ora siamo primi, speriamo di salire in A1. Sono cresciuto tennisticamente insieme a mio padre proprio a Bisceglie ma ora mi alleno a Tirrenia.
Quando sono a casa però faccio sempre un salto lì al Circolo Angiulli ad allenarmi”.
Per quanto riguarda gli obiettivi a breve termine si esprime così: “La priorità in questo momento è migliorare a livello mentale e tennistico. La classifica viene di conseguenza. Tra l’altro sono immerso anche sui libri perchè ci sono gli esami a scuola!”
Non possiamo che fare un grandissimo “In bocca al lupo” ed un ringraziamento ad Andrea, sperando di vederlo presto calcare i campi più importanti del circuito mondiale.