Berrettini, quella che prima era solo un’ipotesi adesso è una certezza: manca poco, è già tempo di countdown
Sbaglia chi crede che del tennis se ne infischi e che il suo solo pensiero sia quello di spassarsela in compagnia della sua bella fidanzata. Questo lo fa, com’è giusto che sia per un ragazzo della sua età, ma Matteo Berrettini non ha ancora smesso di sognare di alzare coppe e di vincer trofei.
È un martello completamente nuovo e finalmente pronto a parlare e vuotare il sacco, quello che nelle scorse ore è arrivato a Malaga in occasione delle Finals di Coppa Davis. Non giocherà, meglio evitare per il momento, ma se c’è un uomo squadra capace di tirare su il morale a tutti gli altri e di supportare i compagni di squadra quello è proprio Berrettini. Lo fa talmente bene che Angelo Binaghi, presidente della Federazione italiana tennis, qualche giorno fa aveva dichiarato che, fosse per lui, sceglierebbe proprio il romano come nuovo allenatore degli azzurri.
Non è ancora il momento per Matteo di appendere la racchetta al chiodo, ragion per cui la mente è già alla prossima stagione. Una stagione della quale intende essere protagonista assoluto, non fosse altro per lasciarsi alle spalle la sofferenza e il dolore che, suo malgrado, hanno caratterizzato quella sulla quale è appena calato il sipario. Un anno che lo ha messo a dura prova e che si è concluso per lui in grande anticipo, dal momento che Berrettini non gioca dagli US Open.
Nulla sarà più come prima per lui, men che meno dietro le quinte. Berrettini ha divorziato dal suo storico allenatore, Vincenzo Santopadre, e dovrà rimettere in piedi un team nuovo di zecca. Il nome del suo nuovo coach non è ancora stato ufficializzato, ma pare che possa trattarsi dello svedese Thomas Enqvist.
Non resta che capire, a questo punto, quanto ancora dovranno attendere i tifosi prima di poterlo rivedere in campo. Un grande annuncio, in questo senso, Berrettini lo ha fatto proprio a Malaga. “Spero di iniziare il 2024 in Australia. L’obiettivo è questo, oltre a giocare più partite possibili il prossimo anno. Sto lavorando duramente per essere pronto. Adoro giocare in Australia, ho dei bellissimi ricordi. Credo sia un obiettivo realizzabile, quindi lavoro duramente per farcela”.
E a quanti, invece, hanno pensato che abbia chiuso la stagione in anticipo per godersi un po’ di tempo libero in compagnia di Melissa Satta, ha risposto così: “Ci sono molte ragioni per cui ero davvero triste dopo gli US Open – queste le parole del martello romano – Innanzitutto non poter competere, che è la cosa che amo fare. Questa volta, inoltre, non mi è piaciuto il processo di recupero. È sempre stata una specie di chiave per me. Sfortunatamente ho avuto molto infortuni, ma ho sempre trovato le motivazioni – non la gioia – per mettermi al lavoro e tornare. Mentalmente non ero pronto ad affrontare questa sfida ora“.
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