Roberta Vinci, ecco come se la passa la fortissima tennista azzurra che nel corso della sua carriera ha collezionato 10 titoli Wta.
Ad Archimede non serviva nient’altro che una leva per sollevare il mondo. A Roberta Vinci, invece, era bastata una racchetta da tennis. Con quella si era portata sul tetto dell’universo, tagliando traguardi che nessuna prima di lei aveva mai raggiunto, quanto meno nel Bel Paese.
Ancora oggi, pensate un po’, la tennista di Taranto è la sola italiana ad aver vinto almeno un torneo su tutte le superfici di gioco. Che si battesse sull’erba o sulla terra rossa, sul cemento indoor o su quello outdoor, riusciva sempre a fare un figurone. Nel corso della sua carriera ha collezionato 10 titoli – tanti quanti ne possiede ora Jannik Sinner, guarda caso, che proprio qualche giorno fa ha eguagliato il record di Adriano Panatta – ed ha anche conquistato una finale Slam. Quella degli Us Open 2015, per la precisione, che agguantò battendo Serena Williams salvo poi ritrovarsi davanti la sua connazionale Flavia Pennetta che portò a casa la coppa e il prestigio derivante dal trionfo al Flushing Meadows.
Il ritiro è arrivato nel maggio 2018, ma non ha mai abbandonato per davvero il suo grande amore. La Vinci, oggi 40enne, continua a coltivare la sua passione per la racchetta, solo che in maniera leggermente diversa da come si potrebbe immaginare. Siete curiosi di scoprire cosa fa adesso l’ex numero 7 del ranking Wta?
Roberta Vinci, dal tennis al padel: la sua nuova vita
Roberta oggi gioca a padel a livello professionistico. E, manco a dirlo, ha già scalato il ranking, forte dell’esperienza maturata negli anni che ha trascorso saltando da un continente all’altro per amore del tennis.
Da tre anni, poi, è entrata a far parte della squadra di Eurosport: è una delle voci che racconta il tour. Lavora fianco a fianco con Barbara Rossi, Federico Ferrero e Jacopo Lo Monaco e si può dire, quindi, che abbia mantenuto un legame molto solido con la sua vecchia vita.
Nel tempo libero, la campionessa azzurra fa di tutto un po’. Cucina i piatti della tradizione e si allena, porta avanti i riti scaramantici per cui era nota – tipo assumere gli integratori solo dopo aver bevuto dell’acqua – e, da buon cuore rossonero qual è, segue il calcio. Si è reinventata, insomma, pur senza perdere di vista la “vecchia” Roberta che tanti cuori, con il suo gioco stratosferico, ha fatto battere all’unisono ai tempi che furono.