Le parole di Jannik Sinner durante le ATP Finals dimostrano ancora una volta il carattere e l’umiltà del tennista.
In questi giorni tutta Italia ha fatto il tifo Jannik Sinner. Anche coloro che sono meno appassionati di tennis, hanno sostenuto il talento altoatesino alle Atp Finals di Torino.
Un torneo entusiasmante quello disputata da Sinner. Il numero 4 al mondo ha sconfitto senza prima il greco Tsitsipas, poi il leader assoluto del tennis maschile Djokovic e infine l’esuberante Rune. Un tris meritato che è proseguito poi con la semifinale vinta contro Medvedev che gli ha consentito di disputare la finalissima ancora una volta con Djokovic.
Tra una partita e l’altra Sinner ha rilasciato alcune dichiarazioni nelle quali, fra l’altro, ha confermato la sua indole decisamente umile nonostante i recenti trionfi. Un extraterrestre del tennis, che però mantiene il suo carattere glaciale e senza esuberanze particolari.
Sinner resta umile: “E’ di un’altra categoria”
In particolare ha stupito la risposta elegante e matura a chi lo ha paragonato ad altri miti dello sport italiano, vere e proprie leggende nei rispettivi ambiti. Ovvero Valentino Rossi, il campionissimo del motociclismo che ancora oggi è un’icona delle due ruote. Oppure Alberto Tomba, la leggenda dello Sci capace di vincere Mondiali e Olimpiadi tra gli anni ’80 e ’90.
Sinner però, con grande naturalezza, ha fatto intendere di dover lavorare e vincere ancora molto prima di poter essere accostato a leggende dello sport come loro: “Io come Tomba e Valentino Rossi? Loro, nello sci e nel motociclismo, sono di un altro livello. Il paragone con loro è ancora un po’ troppo precoce: hanno vinto molto di più ed hanno avuto una carriera molto più lunga, io ho solo 22 anni”.
Parole che sicuramente faranno piacere ai tifosi di Jannik, che vedono in lui non soltanto un campione, ma anche un ragazzo ricco di umiltà, dal carattere sincero ma allo stesso tempo assolutamente rispettoso e senza una grande attrazione per le luci della ribalta.
Certo non può che far piacere a Sinner l’accostamento ad un mito come Valentino Rossi, che in passato ha già definito comeuno dei suoi idoli. La speranza è che il talento di San Candido prosegua la carriera come Vale, ovvero vincendo numerosi titoli e trofei. Se continua così ci sono tutte le condizioni per riuscirci. Ce lo auguriamo tutti..