Jannik Sinner rompe gli indugi e risponde ai paragoni importanti di questi giorni: le parole del tennista stupiscono i fan.
Il mondo dello sport italiano ha trovato un nuovo idolo assoluto. Jannik Sinner sta sbalordendo appassionati, tifosi e addetti ai lavori. A suon di risultati, vittorie di prestigio e record straordinari, il tennista altoatesino si è preso le prime pagine dei giornali e dei rotocalchi sportivi, diventando senza dubbio uno dei personaggi dell’anno.
I paragoni si sprecano, in questo momento, per il numero quattro al mondo. E non solo con i giocatori che hanno portato l’Italia ai vertici del tennis mondiale, come Adriano Panatta o Nicola Pietrangeli. Ormai Sinner si è trasformato in un personaggio nazional popolare, in grado per molti di competere con gli eroi dello sport italiano tout court.
Ma in questo momento Jannik di tutto ha bisogno meno che di montarsi la testa, ed è per questo che, almeno a parole, ha cercato anche nei giorni caldi delle Atp Finals di Torino di allontanarsi da paragoni che possono risultare scomodi, dimostrando di avere sì molto carattere, ma anche grande umiltà.
Dopo i risultati importanti ottenuti nel corso delle Atp Finals con il raggiungimento della finale, la stampa sportiva ha fatto a gara nel cercare il paragone che più si adattasse al giovane Sinner.
Qualcuno lo ha addirittura etichettato come “erede” di personaggi come Alberto Tomba e Valentino Rossi, due eroi nei rispettivi sport, in grado di dominare per anni e anni le proprie discipline e di portare in alto la bandiera italiana.
Keep calm, avrebbe voluto rispondere Sinner ascoltando tali confronti, al momento effettivamente non molto a fuoco. Se è vero che il potenziale dell’altoatesino sembra quasi illimitato, è altrettanto vero che Jannik ha solo 22 anni, sta cominciando a ottenere risultati importanti ma, per poter entrare davvero nell’Olimpo del tennis mondiale e dello sport italiano, ne ha ancora di strada da percorrere.
Lo ha spiegato lo stesso tennista di Sesto Pusteria in conferenza stampa: “Tomba e Rossi sono stati di un altro livello, il paragone mi sembra un po’ precoce“. Parole importanti che mettono in risalto una delle qualità che maggiormente sta facendo la differenza in questo momento nella carriera di Sinner: la sua umiltà e il suo attaccamento alla realtà.
Perché il nostro numero uno, per rimanere ad alti livelli a lungo, deve ancora migliorare. E la consapevolezza in tal senso può diventare la sua arma vincente, quella in grado di fargli raggiungere davvero i risultati necessari per poter entrare nel gotha del nostro sport, come fatto a loro tempo dallo sciatore bolognese e dal centauro di Tavullia.
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