Non è solo l’ennesima occasione di rilancio sprecata a far arrabbiare i tifosi milanisti contro Stefano Pioli: una scelta non ha convinto
Ormai i tifosi del Milan lo hanno capito, anche se non riescono a farsene una ragione. Questa è una stagione da ottovolante e non sarà semplice per Stefano Pioli arrivare sino in fondo. Nessuno cancellerà mai il ritorno allo scudetto dei rossoneri, ma l’impressione è quella di un addio se non anticipato di sicuro a fine stagione.
Decisivo per le sorti del tecnico sarà l’esito della Champions League. Una mancata qualificazione per gli ottavi, o ancora peggio la prospettiva in questo momento reale di mancare persino l’Europa League sarebbe un disastro per il club ma ancora di più per Pioli.
Ora che la società a sistemato i conti, prima di pensare a nuovi investimenti da parte del gruppo guidato da Gerry Cardinale devono maturare i risultati in campo. E quanto successo nei primi tre mesi della stagione sa di mezzo fallimento, anche per i tifosi.
La domanda più comune è una sola. Come à possibile che una squadra capace di rimontare e battere il PSG solo pochi giorni prima, si faccia raggiungere dal Lecce dopo aver dominato la prima parte di gara? Non è la prima volta in questa stagione che il Milan perde punti pesanti trovandosi in situazione di vantaggio mentre davanti Juventus e Inter scappano.
Di fatto, Pioli è stato salvato dal VAR che ha pure rimediato al mancato fischio dell’arbitro Abisso sulla rete di Piccoli al 94′ anche se i dubbi restano. Ma per quanto continuerà a resistere, nessuno può realmente dirlo. C’è una componente di sfortuna, sotto forma di infortuni in serie. Ma ci sono anche le scelte dell’allenatore che stanno facendo infuriare i tifosi rossoneri.
L’infermeria continua ad essere piena e nella stragrande maggioranza dei casi lo stop è dovuto a problemi muscolari. A Lecce non a caso mancavano già Pulisic, Kalulu, Caldara, Sportiello, Bennacer e Kjaer, ai quali si è aggiunto anche Loftus-Cheek affaticato dalla partita di Champions League.
In più c’è stato lo stop di Leao nel primo tempo di Lecce e quello di Calabria che non lo ha fatto tornare in campo per la ripresa. E qui sono cominciati i problemi reali: perché Pioli al suo posto ha riadattato Yunas Musah, lasciando Florenzi in panchina. Un cambio che ai tifosi non è piaciuto, come più in generale non piace finora il rendimento dello statunitense.
A fine gara, l’allenatore si è giustificato così: “Calabria e Leao hanno accusato risentimenti ai flessori, entrambi saranno da valutare. Ho messo Musah e non Florenzi perchéera più adatto a livello di passo e velocità rispetto all’unico giocatore del Lecce che poteva crearci difficoltà”. Una scelta dal suo punto di vista logica, ma che ha fatto infuriare i tifosi, anche perché i muscoli dei rossoneri sono diventati di cristallo.
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