Altra bufera in arrivo per la Juventus. La società bianconera, dopo le note vicende che l’hanno coinvolta nel corso della passata stagione, torna ad essere protagonista fuori dal campo.
Secondo quanto emerso negli ultimi giorni, i bianconeri sono stati invischiati in rapporti non regolari con alcuni procuratori che avrebbero ricevuto un compenso per prestazioni ancora da chiarire.
La nuova vicenda che coinvolge la Juve rischia di alzare un nuovo polverone con conseguenze che comunque non dovrebbero ripercuotersi sulla compagine bianconera come avvenuto lo scorso anno.
Il procuratore federale Chiné sta valutando i dati in proprio possesso al fine di avere un quadro completo della situazione e riuscire a giudicare in maniera consona quanto accaduto.
Juve di nuovo nella bufera: arriva il parere di un esperto
Sembra non esserci pace per la Vecchia Signora che puntualmente torna agli onori della cronaca per fatti accaduti fuori dal campo. Dopo la vicenda che l’ha vista protagonista nella scorsa stagione, in cui il club veniva accusato di falso in bilancio, plusvalenze fittizie e della manovra stipendi durante la pandemia, all’inizio dell’annata sono emersi altri due casi: l’illecito per doping di Paul Pogba e la vicenda calcioscommesse in cui è coinvolto anche il bianconero Fagioli.
Adesso, una nuova vicissitudine coinvolge la Juventus e, anche in questo caso, il procuratore Chiné sta portando avanti tutti gli accertamenti del caso. Nello specifico, i rapporti finanziari poco chiari di alcuni agenti coinvolgerebbero anche i bianconeri.
La commissione federale ha, dunque, deciso di indire un’udienza il prossimo 22 dicembre per giudicare l’eventuale illecito. Sull’argomento è intervenuto un esperto del settore: l’avvocato Roberto Afeltra. Ai microfoni di TV Play il legale ha voluto chiarire le reali possibilità di sanzione per il club.
Secondo quanto dichiarato da Afeltra, il fatto è stato già oggetto di giudizio per la Procura di Napoli che aveva chiesto 5 anni di reclusione per i 64 imputati. Imputati che, però, sono stati assolti dall’accusa di rapporto illegittimo. L’avvocato ha sottolineato come l’assoluzione degli imputati potrebbe condurre allo stesso risultato anche la Procura della FIGC, anche se l’esito non è del tutto scontato data la differenza di giudizio tra il penale e lo sportivo.
Afeltra ha chiuso dichiarando che data l’assoluzione degli imputati, accusati sulla carta di grave illecito, la società bianconera dovrebbe avere tutta la documentazione necessaria a far decadere anche l’accusa sportiva.