Sinner, una bella batosta alla vigilia delle Nitto Atp Finals 2023: cosa è successo e perché nessuno se lo aspettava.
Il fatto che sia stato il primo ad arrivare a Torino, dopo qualche giorno di allenamento intensivo in quel di Montecarlo, è estremamente rappresentativo del suo stato d’animo. Jannik Sinner si è precipitato ai piedi della Mole perché è impaziente, evidentemente, che le Nitto Atp Finals 2023 entrino nel vivo.
Non sta nella pelle per due motivi: in primis perché centrare il torneo dei Maestri era uno degli obiettivi che si era prefissato a inizio stagione; in secondo luogo perché ci arriva carico a pallettoni e in forma come non mai. L’altoatesino è reduce da una lunga striscia di successi, culminata nella vittoria, due settimane fa, dell’Atp di Vienna, ragion per cui tutto lascia presagire che nella città piemontese possa succedere qualcosa di grandioso.
Ci sperano lui e il suo team, naturalmente, ma anche i tifosi, impazienti che gli venga riconosciuto, una volta per tutte, lo status di campione. Chi invece sembra non confidare troppo nel numero 1 d’Italia, quarto al mondo e nella Race, sono i bookmaker che, alle porte delle Atp Finals, non hanno inteso dargli la fiducia che ha più volte dimostrato di meritare.
Sinner, che batosta: nessuna fiducia
Ce lo aspettavamo, per certi versi, che dal punto di vista degli analisti potesse non essere il favorito per la vittoria. Il loro verdetto, tuttavia, sembra impietoso: il successo di Sinner a Torino vale 6 volte la posta, il che significa che i bookmaker si piazzano esattamente a metà strada tra gli scettici e gli ottimisti.
Stando alle quote ci sarebbero altri tre tennisti, prima del portacolori azzurro, nella lista dei potenziali vincitori delle Atp Finals che si giocheranno al Pala Alpitour dal 12 al 19 novembre. In pole c’è, manco a dirlo, Novak Djokovic, il cui trionfo è dato praticamente per certo (2,5).
Se dovesse spuntarla si aggiudicherebbe il suo settimo titolo da Maestro e supererebbe, di fatto, Roger Federer, che è rimasto fermo a quota 6. Il che ci induce a pensare che Nole arriverà a Torino ancor più agguerrito del solito.
Subito dopo di lui, con una quota leggermente inferiore (3,25), ci sarebbe poi Carlos Alcaraz, che per la verità non sprizza poi così tanto entusiasmo e determinazione da qualche mese a questa parte. Non vince nulla da Wimbledon e non è parso troppo in forma negli ultimi appuntamenti. Il terzo favorito per la vittoria sarebbe Daniil Medvedev (tra 3,75 e 4,50), la non più bestia nera di Sinner.
Il quarto abbiamo detto essere proprio lui, l’altoatesino, un piazzamento che ha deluso le aspettative dei fan. A seguire ci sono tutti gli altri, che a suo modo è una piccola consolazione: significa, almeno quello, che gli analisti danno più fiducia al nativo di San Candido che non ai vari Stefanos Tsitsipas e Andrey Rublev (20), Alexander Zverev e Holger Rune (33).