Momento commovente nel mondo del tennis, un grande campione è scoppiato in lacrime. E’ stato lui stesso a spiegare cosa è successo
Lo sport sa regalare grandi emozioni. Lo hanno dimostrato in questi giorni diversi protagonisti del mondo del tennis. Solo pochi giorni fa, ad esempio, hanno fatto il giro del mondo le immagini di Ons Jabeur in lacrime dopo la sua prima vittoria alle Finals di Cancun.
In quel caso si è trattato di lacrime solidali, frutto del dolore provato per chi sta soffrendo a Gaza. Ma nelle ultime ore ci sono state altre lacrime nel mondo del tennis, un pianto a dirotto che ha visto protagonista un grande campione, per una volta impossibilitato a contenere le proprie emozioni.
A commuovere tutti i suoi tifosi e gli appassionati è stato Grigor Dimitrov. Il tennista bulgaro, oggi numero 14 al mondo (ma nella sua carriera è stato anche numero 3, in un’epoca in cui spadroneggiavano ancora i Fab Four), non è riuscito a trattenere le lacrime al termine della finale di Parigi-Bercy.
Una partita senza storia, dominata dal primo all’ultimo scambio da Novak Djokovic, con Dimitrov in grado di conquistare alcuni bei punti, ma inutili al fine della contesa. A portarlo alle lacrime non è stato però il livello, ingiocabile, di Nole, bensì tutto ciò che è successo in una settimana che per Grigor rimarrà indimenticabile.
Dimitrov scoppia in lacrime a Parigi-Bercy: svelato il motivo
Il titolo parigino sarebbe stato il secondo 1000 della sua carriera, a distanza di oltre sei anni dal primo, e finora unico, conquistato a Cincinnati nel 2017 contro Kyrgios. Tra lui e il trionfo si è però messo quel cannibale di Djokovic, ancora una volta in grado di riscrivere la storia del tennis moderno.
Nonostante la brutta sconfitta in finale, c’è molto di cui essere felice per Dimitrov. E il bulgaro ne è consapevole. Le sue lacrime sono state infatti sicuramente frutto della tensione del momento, ma anche della gioia per quanto avvenuto, a sorpresa, nell’ultima settimana.
Classe 1991, Dimitrov è riuscito nell’impresa di superare in questo torneo non solo il nostro Musetti, ma soprattutto due futuri protagonisti delle Finals, Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas, e anche quel Huber Hurkacz che a Parigi si giocava le ultime chance di poter strappare un biglietto per Torino.
Per lui sono stati dunque giorni importanti, arrivati al termine di una stagione con molti momenti negativi. Ed è per questo che al termine della finale è scoppiato in lacrime: “Sono umano, non mi vergogno di questo pianto. Sono triste per la sconfitta, ma questa per me è stata una settimana fantastica“.
Parole che confermano l’importanza che questo torneo di Bercy ha avuto per la sua fiducia e il suo morale. La stagione per Dimitrov adesso è pronta per andare in archivio. Ma con questa determinazione, e con quella qualità incredibile nei colpi che non gli è mai mancata, chissà che il bulgaro non possa aspirare a vivere una vera e propria rinascita nel 2024.