Clamorosa rivelazione su Novak Djokovic: bomba incredibile nel mondo del tennis. C’era da aspettarselo
Cambia ancora il futuro di Novak Djokovic, almeno nella percezione degli appassionati di tennis e degli addetti ai lavori. Con l’ennesimo trionfo di questo 2023, arrivato a Parigi-Bercy, nell’ultimo 1000 della stagione, dopo un paio di mesi di riposo, Nole è riuscito di fatto a certificare la prima posizione nel ranking e il suo sostanziale dominio nel circuito.
Per quanto Alcaraz abbia provato, in un periodo dell’anno, a mettere in dubbio la dittatura del serbo, Djokovic ha dimostrato ampiamente di essere ancora di un altro livello. Il migliore al mondo è lui. E, probabilmente, ormai è anche il migliore di tutti i tempi. Lo dicono i suoi tifosi, lo dicono molti esperti, ma lo dicono soprattutto i numeri.
Cercare il greatest of all time, nello sport o nell’arte, è esercizio futile. Per quanto alcuni dati oggettivi possano venire incontro alle nostre esigenze di certezza, è naturale che il lato emotivo della questione, il tifo e la passione possano incidere sul nostro giudizio.
Tuttavia, ormai è innegabile che Novak Djokovic abbia accumulato un certo vantaggio sui suoi competitor di questa epoca storica, Rafael Nadal e Roger Federer. Lo ha sottolineato in diretta su Sport2U Guido Monaco, commentatore di Eurosport, elogiando con parole inequivocabili il tennista di Belgrado: “Non ci sono dubbi, a livello sportivo è lui il più forte di tutti i tempi“.
Djokovic, i numeri non mentono
A dare supporto alla tesi del noto opinionista di tennis, una tesi che vuole essere il quanto più possibile oggettiva, sono d’altronde dei numeri che non possono essere negati in alcun modo.
Ad esempio, il numero dei titoli vinti. In carriera Nole è arrivato a 24 Slam, 6 Finals e 40 Masters 1000. In sostanza, 70 tornei importanti su 97. Una percentuale davvero spaventosa, specialmente se paragonata con quella degli altri rivali, che avranno anche vinto più di lui, ma spesso in tornei di livello inferiore.
Connors, ad esempio, ne ha messi insieme 109 di titoli, ma in questi si contano solo 8 tornei dello Slam, in un’epoca in cui gli altri Open avevano un valore differente.
Tornando a Nadal e Federer, invece, il primo ha conquistato 36 Masters 1000, 22 Slam, un oro olimpico ma zero Finals, arrivando a 59 su 92. Ancor ‘peggio’ Federer, che ha conquistato 28 Masters, 20 Slam e 6 Finals su 103 titoli vinti.
Le percentuali parlano chiaro: Djokovic vanta oltre il 70% di tornei vinti di alto livello, Nadal poco più del 60%, Federer poco più del 50%. Sono i numeri, dunque, a dire che Nole è ormai di diritto il goat del tennis.
Il resto è solo opinione, parere personale, condivisibile sicuramente, ma lontano da qualunque criterio di oggettività. Ma, forse per questo, ancora più umano, e quindi più importante rispetto alla fredda aritmetica. Una scienza può parlare alla nostra testa, non certo al nostro cuore.