Lewis Hamilton ha conquistato finora sette titoli mondiali. Ma ce n’è uno che a distanza di parecchi anni viene apertamente contestato
Lewis Hamilton entrerà di diritto nella leggenda della Formula 1. Il trentottenne pilota inglese è ad oggi l’unico insieme a Michael Schumacher ad aver conquistato la bellezza di sette titoli mondiali. Il fuoriclasse di Stevenage vinse il primo alloro nel lontano 2008 alla guida della McLaren, mentre gli altri sei con una Mercedes quasi imbattibile.
Ma distanza di tempo è soprattutto il primo a suscitare ancora polemiche e discussioni. La stagione 2008 fu contrassegnata dal duello al vertice tra lo stesso Hamilton e la Ferrari di Felipe Massa. La Rossa era in quel periodo la vettura da battere, anche alla luce del titolo conquistato nel 2007 con un finale al cardiopalma dal finlandese Kimi Raikkonen.
E tutto lasciava credere che Maranello potesse ripetersi grazie a Felipe Massa che in quel 2008 disputò la stagione migliore della sua carriera. Ma l’ex pilota brasiliano perse un mondiale che avrebbe ampiamente meritato. A distanza di tempo lo stesso Bernie Ecclestone ammise che il driver di San Paolo fu derubato del successo finale.
Massa e la Ferrari furono beffati in extremis per un solo punto dalla McLaren di Hamilton che conquistò il primo dei suoi sette titoli mondiali. Ecclestone ha ammesso candidamente che la FIA era perfettamente a conoscenza di quello che è passato alla storia come il cosiddetto ‘crashgate‘, la grave scorrettezza commessa dalla Renault durante il Gran Premio di Singapore, gara che secondo il regolamento doveva essere annullata.
Massa “invita” Hamilton: i tifosi della Ferrari lo appoggiano in pieno
Nonostante la gara di Singapore sia stata omologata e il titolo assegnato a Hamilton, Massa non si rassegna e ha iniziato una vera e propria battaglia legale contro la Formula 1 con l’obiettivo di vedersi assegnato il titolo mondiale del 2008. Impresa quasi proibitiva, ma l’ex ferrarista non si rassegna e tira in ballo lo stesso Hamilton.
“Prima o poi dovrà dire qualcosa anche lui. Non ce l’ho con Lewis, tengo a sottolinearlo. Hamilton non c’entra niente con quanto accadde a Singapore, però ha beneficiato di una truffa commessa da altri“. Ricordiamo che in quella gara l’ex team principal della Renault, Flavio Briatore, ordinò alla seconda guida Nelson Piquet jr di schiantarsi contro un muro per favorire la vittoria di Fernando Alonso, dinamica che avrebbe poi fatto perdere punti a Massa, i quali poi si sarebbero rivelati decisivi per la classifica finale.
La FIA di Ecclestone e Mosley sapeva tutto ma non fece nulla per invalidare la gara: alla fine proprio a causa di quell’imbroglio Massa perse il titolo mondiale per un solo punto. E ora vuole giustizia.