La lunga mano dell’Arabia Saudita sul mondo dello sport. Ora anche il Tennis potrebbe esserne interessato, le ultime
L’Arabia Saudita è senza freni. La petro-monarchia del Medio Oriente, stretta alleata dei paesi occidentali nel complesso scacchiere geopolitico, vuole diventare il paese più influente nel mondo dello sport. Le élite della corte saudita hanno iniziato ad investire in primis sugli sport motoristici, poi sul boccone più prelibato: il calcio.
Si tratta di un piano ben studiato nei minimi particolari da parte della monarchia saudita, un programma che attraverso vari step dovrà fare di Riyad la capitale del calcio mondiale. Se questo progetto a medio/lungo termine andrà a buon fine o meno è ancora da verificare, ma nel frattempo un altro sport è finito nel mirino dei fondi sovrani.
Sta nascendo un forte interesse nei confronti del tennis da parte della monarchia saudita, come dimostra il match di esibizione tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic organizzato per la fine di dicembre proprio a Riyad. Una sfida che non ha alcun valore dal punto di vista agonistico, non ci sono punti da assegnare nel Ranking Atp, ma che possiede un forte valore simbolico.
Adesso anche il tennis, il progetto dell’Arabia Saudita spiazza tutti
Il match tra i due migliori tennisti del mondo rappresenta un punto di partenza, il primo tassello di un progetto molto più ambizioso che vede impegnata direttamente la monarchia saudita. Secondo quanto riportato dal portale okdiario.com tramite i fondi sovrani saranno investite ingenti risorse con l’obiettivo di organizzare un grande torneo Atp a partire dal 2025.
Un Masters 1000 a Riyad non è più una semplice suggestione, anche perché gli stessi grandi interpreti della racchetta sembrano ben disposti nei confronti dell’Arabia Saudita. Un recente dichiarazione di Carlos Alcaraz suona in tal senso come una conferma: “Non ho dubbi che giocherò lì in un prossimo futuro“. Intanto è certo che il 27 dicembre prossimo sfiderà il suo grande rivale, Novak Djokovic, in un incontro già moto atteso.
Quello che emerge in sostanza è un vero e proprio disegno egemonico della monarchia saudita sul mondo dello sport. La recente assegnazione a Riyad dei Mondiali di calcio del 2034 rappresenta un ulteriore passo avanti di questo ambizioso progetto. Se a questo dovesse poi aggiungersi un Masters 1000 Atp entro un paio d’anni il quadro sarebbe completo. L’Arabia Saudita epicentro dello sport mondiale, una visione che sta diventando realtà.