È tornato dopo un’assenza di quasi due mesi, Novak Djokovic e ha ottenuto subito un risultato significativo in una stagione già di per sé esaltante
La conquista dello Us Open sul cemento di Flushing Meadows, il suo ventiquattresimo titolo del Grande Slam, ha convinto Novak Djokovic a prendersi una lunga pausa rigenerante. Il trentaseienne fuoriclasse serbo numero uno del Ranking ha preferito saltare l’intera tournée in Cina presentandosi al massimo della forma per l’incandescente finale di stagione.
Il Masters 1000 Parigi-Bercy, le Atp Finals di Torino e le fasi finali della Coppa Davis a Malaga: questo è il tris di grandi appuntamenti che vedrà Djokovic nel ruolo di favorito numero uno e, nel caso della Davis, possibile vincitore con la nazionale serba.
La prima tappa in programma di questo intenso finale di 2023 è uno dei tornei di maggior prestigio del circuito Atp, il Masters 1000 Parigi-Bercy, giunto alla sua 51.a edizione: il campione belgradese ha iniziato nel miglior dei modi, liquidando al primo turno con un eloquente 6-3 6-2 il giovane argentino Etcheverry. Una partita senza storia in cui Djokovic ha fugato ogni dubbio sulle sue condizioni fisiche.
Alla luce dei risultati del primo turno di Bercy con le clamorose eliminazioni di Medvedev e Alcaraz e il ritiro di Jannik Sinner, in polemica con gli organizzatori del torneo, il cammino di Djokovic verso il successo finale si presenta quanto mai in discesa.
Tornando al match vinto contro Tomas Etcheverry, si tratta di un evento di portata storica forse all’insaputa di tanti appassionati di tennis. Nell’occasione Nole è sceso in campo per il suo match numero 1289 di un torneo Atp salendo così al quarto posto della classifica di tutti i tempi. Una graduatoria che vede al comando uno dei grandi campioni degli anni 70 e 80, l’americano Jimmy Connors.
Jimbo è in testa irraggiungibile per chiunque con i suoi 1557 incontri. Al secondo posto c’è invece Roger Federer che può vantare 1526 match disputati nel circuito Atp. Il terzo gradino del podio è appannaggio di un altro grande interprete del tennis mondiale ovvero Ivan Lendl. Sono 1310 i match giocati dall’ex rivale di John McEnroe.
Il quarto posto, come ricordato, è di Djokovic e solo quinto Rafa Nadal con 1288 incontri disputati. Ad aver penalizzato lo spagnolo è il lungo periodo di assenza dai campi che ormai dura da quasi un anno.Uno stop di cui Djokovic ha ovviamente approfittato.
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