Berrettini come Sinner: i motivi del ribaltone

Percorso inverso per Berrettini e Sinner, i due migliori tennisti italiani. Il primo è in crisi nera e potrebbe prendere una decisione molto importante

Nessuno avrebbe mai immaginato soltanto un anno e mezzo di assistere in appena diciotto mesi a un completo rovesciamento dei rapporti di forza tra i due più forti tennisti italiani. Matteo Berrettini ad inizio 2022 si trovava al 6/o posto del Ranking Atp con il mirino puntato sulla top five, mentre Jannik Sinner stava sgomitando per entrare tra i primi dieci della classifica mondiale.

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Berrettini e Sinner, situazioni diverse per i due azzurri (LaPresse) – Tennispress.it

In questo autunno del 2023 lo scenario è completamente diverso: il ventiduenne di San Candido è andato incontro a una crescita esponenziale da tutti i punti di vista e a forza di successi e grandi risultati è salito fino al 4/o posto del Ranking. I miglioramenti di Sinner sono tangibili sia sul piano del gioco che della tenuta mentale durante gli incontri più difficili.

È stata decisiva, con ogni probabilità, la scelta di tagliare i ponti con il suo ex allenatore Riccardo Piatti per affidarsi a un super coach come Darren Cahill che, a suo tempo, ha collaborato con campioni del calibro di Andre Agassi e Lleyton Hewitt. E la ‘cura’ imposta dal tecnico australiano sembra dare i suoi frutti. Le recenti vittorie nei tornei di Pechino e Vienna sono il risultato di una progressione costante e studiata nei minimi dettagli.

Berrettini ‘copia’ Sinner? La risposta lascia tutti senza parole

Sono stati forse gli enormi progressi compiuti da Sinner ad aver influito nella recente decisione di Berrettini di interrompere dopo oltre dieci anni la collaborazione con il suo storico allenatore Vincenzo Santopadre. Il tennista romano è intenzionato a intraprendere un percorso nuovo, forse più stimolante e allo stesso tempo ambizioso.

Berrettini esempio Sinner cambio coach
Berrettini potrebbe imitare la scelta di Sinner (LaPresse) – Tennispress.it

Secondo alcune indiscrezioni circolate in queste ultime ore ma ancora tutte da verificare, Berrettini potrebbe seguire a tutti gli effetti l’esempio di Sinner scegliendo di puntare su un coach straniero, un profilo adatto alle sue rinnovate ambizioni. Per uscire da un tunnel che oggi sembra senza uscita, Matteo ha forse bisogno di stimoli diversi e di un rinnovato programma di allenamento.

Il più convinto sostenitore della scelta di Berrettini di affidarsi a nuovi tecnici di livello internazionale è proprio il capitano della Nazionale italiana, Filippo Volandri: “Matteo è stato molto coraggioso – il commento di Volandri a Sky Sport -. Il rapporto tra lui e Vincenzo rimane meraviglioso ma è giusto che lui voglia iniziare un percorso nuovo seguendo anche l’esempio di Sinner”. 

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