Jannik Sinner è sempre di più sulla cresta dell’onda. Lo conferma ulteriormente quanto emerso poco fa
Numero quattro del Ranking Atp, dieci titoli del circuito Atp conquistati a soli ventidue anni, l’ascesa di Jannik Sinner ai vertici del tennis mondiale sembra inarrestabile. Dopo il successo nel torneo di Pechino è arrivato il trionfo in quello di Vienna, sempre ai danni del russo Daniil Medvedev, suo avversario in entrambe le finali.
In condizioni psicofisiche smaglianti, il ventiduenne campione altoatesino vuole regalarsi un finale di stagione di altissimo livello: in rigoroso ordine cronologico, il Masters Mille di Parigi-Bercy, poi le Atp Finals di Torino e dulcis in fundo le fasi finali della Coppa Davis in quel di Malaga.
Tre grandi appuntamenti per sancire la consacrazione definitiva di Sinner ai vertici del tennis mondiale. Le ultime due finali giocate e vinte contro Medvedev hanno convinto anche gli ultimi scettici sulle qualità indiscutibili del talento azzurro. Il giocatore moscovita aveva battuto il giovane azzurro sei volte su sei, un vero e proprio tabù.
Ma tra Pechino e Vienna Sinner è iniziato un percorso completamente nuovo: Sinner ha battuto due volte il campione russo che, al termine della seconda finale persa nella capitale austriaca, ha confidato di temere sempre di più la crescita enorme del tennista azzurro.
Sinner diventa sempre più forte: anche il suo grande rivale lo incorona
Non è solo Medvedev a sottolineare i clamorosi progressi compiuti dal talento di San Candido. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del torneo di Bercy, Carlos Alcaraz ha elogiato apertamente il tennista italiano che a Vienna ha conquistato il secondo torneo Atp in poche settimane.
“Ho visto la Finale di Vienna e devo dire che Sinner sta giocando a un livello impressionante. Lo stesso dicasi per Medvedev. Ci sono molti giocatori che possono essere potenzialmente protagonisti”. In occasione del torneo di Bercy si rivedrà in campo anche Novak Djokovic che, dopo l’ennesimo trionfo allo Us Open, ha deciso di prendersi una lunga pausa dagli impegni agonistici.
Con il ritorno del fuoriclasse serbo il finale di stagione si annuncia ancora più interessante: alle spalle di Djokovic impressiona sempre di più la crescita dei giovani leoni del tennis mondiale e il nostro Sinner più di tutti gli altri. Jannik non è mai riuscito a battere Nole, che sia arrivato il momento giusto?