Il campione maiorchino, fermo dagli Australian Open dello scorso gennaio, ha parlato delle sue condizioni fisiche in vista del rientro
Dall’Australia all’Australia. Per lo meno questo, dopo una serie di annunci che hanno rimandato il rientro in campo fino a porre già la parola fine su un 2023 nerissimo, era il programma di Rafael Nadal. Il campione spagnolo ha disputato solo due match in una stagione passata ai box da gennaio fino ad oggi.
Dopo aver superato il primo turno a Melbourne, nello Slam inaugurale di inizio anno, il maiorchino si è dovuto arrendere in tre set a Mackenzie Mc Donald nel secondo, e per lui ultimo, match del 2023. Dopo di che, il buio. La lesione al muscolo ileopsoas della gamba sinistra si è rivelata una grana molto difficile da risolvere.
Dopo indiscrezioni su un possibile ritorno in campo nell’amato torneo ATP 500 di Barcellona, Nadal ha gelato tutti annunciando un ulteriore rinvio del suo ritorno in campo. Una pratica poi ripetuta in almeno altre due occasioni, fino all’ufficializzazione che il 2023 si sarebbe concluso senza un ritorno all’attività agonistica.
L’operazione in artroscopia subita a cavallo del suo compleanno, i primi di giugno, ha certificato il lungo stop del mancino di Manacor. Che nel frattempo, paventando la possibilità di rientrare in Australia – là dove tutto si fermò – a gennaio 2024, ha iniziato a ‘mettere le mani avanti’ sulla sua competitività ad alti livelli.
“Voglio rientrare ma per farlo non devo sentire più dolore“, ha affermato durante l’estate Nadal. “Non voglio creare però false illusioni sulla mia possibilità di tornare a vincere qualcosa di importante“, aveva aggiunto nella stessa intervista rilasciata a Movistar +.
E così, dopo settimane e mesi passati a fare congetture sul futuro, siamo arrivati alle porte di novembre. Mancano praticamente due mesi al Major australiano e, di ufficialità, sul rientro di Rafa, nemmeno l’ombra. Almeno da parte del tennista. È stato infatti lo stesso 22 volte campione Slam, nel corso di un incontro con i suoi sponsor, ad aggiornare tifosi ed addetti ai lavori sulle sue condizioni. Nulla di buono all’orizzonte.
“La mia prima opzione realistica è quella di tornare sul circuito a gennaio in Australia. Però per ora non posso confermare qualcosa che ancora non so. Non è cambiato nulla rispetto alle ultime settimane, se non il fatto che riesco ad allenarmi un po’ più di prima. Il che è comunque un bel risultato per me e per la mia salute mentale“, ha detto Rafa.
“Ogni giorno faccio qualcosa in più e sto facendo di più rispetto a un mese fa“, ha proseguito l’iberico, “ma continuo a pensare a un giorno alla volta. Vedremo se avrò modo di aumentare l’intensità del lavoro“, ha concluso un cauto Nadal. Il calvario, insomma, non sembra affatto finito.
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