Rischio importante per Jannik Sinner. Un ex leggenda lo mette in guardia su un aspetto davvero importante per la sua carriera.
Jannik Sinner è attualmente il numero 4 al mondo, uno dei tennisti più competitivi di questa stagione e uno dei grandi protagonisti delle prossime Finals di Torino. Quando si sale così in alto, però, il rischio di un crollo da un momento all’altro è sempre dietro l’angolo.
Lo sa bene lo stesso numero uno azzurro, ma a ricordarglielo, se ce ne fosse bisogno, è anche chi ha portato in alto il nostro tennis in un glorioso ma lontano passato. Perché la saggezza popolare spesso ha le sue ragioni, e si sa che un uomo avvisato è ‘mezzo salvato’.
Impegnato all’Atp 500 di Vienna, Sinner in questo finale di stagione è chiamato a disputare il Masters di Parigi-Bercy da protagonista e soprattutto a fare una gran bella figura nelle Finals di Torino, davanti al pubblico di Torino farà quasi totalmente il tifo per lui. Senza dimenticare la Davis, che lo rivedrà in campo a Malaga per trascinare la squadra verso traguardi inimmaginabili.
La sensazione però è che il difficile possa venire più in là, nel 2024. L’attuale numero 4 al mondo non potrà infatti accontentarsi di questa stagione. Le sue ambizioni sono diverse, e nel futuro sarà chiamato a giocare gli Slam per vincerli, e magari ad aggredire le prime tre posizioni del ranking. Un’impresa tutt’altro che semplice, anche per un potenziale campione come lui.
Sinner nuovo numero uno al mondo? Ecco cosa servirebbe
Al di là del fattore avversari, da tenere in grande considerazione, Sinner avrà bisogno di alcune cose per poter riuscire a salire ancora nel proprio livello. Restare fermo, mantenere le attuali qualità, probabilmente non basterà infatti per raggiungere quella competitività necessaria per poter puntare davvero a traguardi più prestigiosi.
Dovrà essere in grado, come Medvedev e Alcaraz, di riuscire a confrontarsi alla pari con Djokovic. E per farlo dovrà cercare di migliorare non sul piano tattico, dove al momento ha pochi rivali, quanto su quello fisico e tecnico.
A confermarlo è Paolo Bertolucci, ex tennista e attuale commentatore per Sky Sport. Intervistato da OA Sport, l’azzurro campione in Davis nel 1976 ha voluto dare a Sinner un avvertimento e un consiglio, sottolineando quanto serva ancora del tempo per poter vedere la sua completa maturazione.
Spiega Bertolucci: “Sta migliorando in tutto, dal servizio alla transizione verso la rete. Se vuole diventare numero 1 e vincere gli Slam dovrà però completarsi ulteriormente“. Questo ovviamente non vuol dire che debba diventare una’ macchina’. Sinner è Sinner, non potrà mai diventare il nuovo Nole.
Tuttavia, è evidente che su alcuni fondamentali Jannik ha ancora ampi margini di miglioramento, e che l’età è dalla sua parte. Accomodarsi sugli allori e accontentarsi del livello raggiunto sarebbe quindi uno spreco. E non può assolutamente permetterselo.