Per chi si chiedesse chi fosse il miglior tennista italiano della storia, c’è una dichiarazione che sembra chiudere ogni tipo di sondaggio.
Il tennis italiano sta vivendo un momento davvero esaltante. Basti pensare che in questo momento sono ben sei gli atleti azzurri entrati nella Top 100 del ranking Atp. L’ultimo ad arrivarci è stato Flavio Cobolli dopo la finale raggiunta al Challenger di Malaga.
Non c’è bisogno di ricordare che il portabandiera di questo momento positivo per il nostro tennis sia a tutti gli effetti Jannik Sinner. Fuoriclasse nato nel 2001 a San Candido, un vero e proprio portento che ha conquistato tre titoli in stagione e la semifinale a Wimbledon.
Sinner dopo la vittoria agli Open di Pechino è salito al 4° posto nel ranking Atp. Un piazzamento così alto che mancava da numerosi decenni, quando fu Adriano Panatta a conquistare lo stesso posto in graduatoria. Insomma, una rampa di lancio esaltante per Jannik.
Meglio Sinner o Panatta? Pietrangeli mette tutti d’accordo:
Impossibile allora non chiedere agli appassionati tennis chi tra Jannik Sinner ed Adriano Panatta fosse il più bravo, chi meritasse la palma di miglior tennista italiano di sempre. Difficile dirlo, visto che lo sport è cambiato in questi anni in maniera radicale, per stile, attrezzature e calendario.
Ma a dare una risposta secca c’ha pensato Nicola Pietrangeli, altra leggenda del nostro tennis. L’ex campione del Roland Garros non ha dubbi: “Il migliore sono stato io. Panatta è nato per giocare a tennis, ma è durato poco. Ognuno è stato un campione nella propria epoca, ma prima di dichiarare qualcosa bisognerebbe andare a leggersi i libri di storia del tennis”.
Dunque Pietrangeli non ha dubbi. Nel suo libro Se piove rimandiamo, autobiografia molto ricca ed interessante sulla vita e sulla carriera dell’ex campione, non ha nessun timore a definirsi il migliore di sempre in Italia.
Nonostante abbia comunque stima dei tennisti azzurri di oggi che si spera possano eguagliare i suoi traguardi: “Sinner è il migliore seguito da Berrettini. Musetti è quello che gioca meglio, poi c’è Sonego che è un gran lottatore e altri ragazzi interessanti che si stanno facendo notare. Abbiamo un’ottima squadra. Per dieci anni le ragazze hanno spiccato nel tennis italiano, ma ora se i nostri azzurri vincessero la Davis non sarebbe di certo una sorpresa”.