Una nuova rivalità che ha dato slancio alla carriera di Nole Djokovic, quella con Carlos Alcaraz: ma lo spagnolo lo batte
In fondo è una storia che si ripete, ciclicamente. Nole Djokovic contro uno spagnolo, dove l’abbiamo già visto? É la storia del tennis negli ultimi 15 anni, con Rafa Nadal come attore principale, in attesa di rivederlo in campo. Ma ci pensa Carlos Alcaraz.
Vero, c’era anche Roger Federer ma oggi i tempi sono completamente cambiati. Eppure il numero 1 del mondo non ha fatto in tempo ad archiviare la sua rivalità con Rafa che è spuntato subito il suo erede. Perché se è vero che dalla vittoria di Wimbledon in poi Alcaraz è nettamente sceso come rendimento, nessuno mette in dubbio il fatto che sia destinato a dominare la scena nel prossimo decennio.
La carriera del serbo, invece, è destinata ad essere chiusa prima, è solo un fatto anagrafico. Ma fino a quando sarà in campo, Djokovic vuole dimostrare di essere sempre il migliore e quindi il confronto arriva anche naturale.
Dopo gli US Open 2023, che gli hanno regalato il 23esimo titolo in uno Slam, le strade dei due non si sono più incrociate. Succederà però di nuovo a fine ottobre quando entrambi saranno in campo nel Masters 1000 di Parigi Bercy, prima delle Nitto Atp Finals di Torino di metà novembre. E stop, perché la Sopagna non è qualificata per le fasi finali della Coppa Davis a Malaga, mentre la Serbia invece sì.
In realtà prima di pensare alla prossima stagione ci sarà ancora un’occasione per rivederli entrambi, anche se solo per una esibizione. Hanno dato la loro disponibilità per alcune partite che si disputeranno in Arabia Saudita il 26 e il 27 dicembre, prima di pensare all’Australia.
Alcaraz meglio di Djokovic, lo dicono i numeri: c’è un dato molto chiaro
Non sappiamo ancora come continuerà la loro rivalità, ma un dato è molto chiaro e lo ha evidenziato il portale specializzato SportPro. Al momento Nole Djokovic è l’unico tennista al mondo veramente ‘vendibile’ per i grandi marchi mentre Carlos Alcaraz non ancora, nonostante i ricchi contratti già firmati.
In ogni caso la stagione del 20enne murciano resta da incorniciare, soprattutto da gennaio a luglio. Ha messo in bacheca, oltre al suo primo Slam sull’erba di Wimbledon, anche i Masters 1000 di Indian Wells, sul cemento, e Madrid sulla terra, ma anche gli Atp 500 di Barcellona e Queen’s, a ribadire la sua forza dull’erba.
Tutto questo al momento non gli riconsegna il numero 1 nella classifica Atp, anche se ha solo 500 punti di distacco da Nole. Ma gli garantisce un record migliore rispetto al veterano serbo e anche in questo caso ci aiutano i numeri a capirlo.
Alcaraz infatti nel 2023 ha giocato 72 partite nel circuito maggiore, cioé 21 in più rispetto al fenomeno serbo. Per adesso il bilancio è di 63 vittorie e 9 sconfitte in 15 tornei del circuito. Invece Djokovic fino ad oggi ha giocato solo 10 tornei, un po’ per problemi fisici, un po’ per scelta e per le limitazioni che gravavano su di lui la scorsa primavera. Ha vinto 46 delle 51 partite disputate, quindi la media è leggermente migliore.