Doppia beffa per Charles Leclerc alla fine del GP di Austin. Lui si è sfogato così. Altro weekend in chiaroscuro per la Ferrari
Dopo il Gran Premio delle Americhe ad Austin che ha aperto la tripletta consecutiva con Messico e Brasile, per la Formula 1 ci sono alcune certezze. Una è legata alla voglia della Red Bull e di Max Verstappen che non sbagliano un colpo. L’altra alla fragilità di Charles Leclerc e della Ferrari che hanno perso un’altra buona occasione.
La Sprint del sabato, nonostante i soli 19 giri, aveva chiarito le reali forze in campo anche se i tifosi ferraristi si attaccavano alla pole del monegasco per sperare. Solo un’illusione, perché la gara ha in realtà evidenziato tutti gli attuali limiti sul passo della SF-23. In Qualifica, azzeccando tutto, Leclerc e Sainz possono battagliare con gli altri, ma in gara è una storia diversa.
Charles ha sbagliato già in partenza, facendosi infilare da Lando Norris come aveva provato a fare lui stesso sabato nella Sprint. Poi non è riuscito a difendersi dagli attacchi in serie di Hamilton e di Verstappen che li ha infilati tutti per andare e prendere la 50esima vittoria nel Mondiale e quindicesima in stagione.
Lui da sesto si è ritrovato primo, Leclerc da primo invece sesto e la beffa non è nemmeno finita lì. Al termine infatti durante le verifiche tecniche sia la Mercedes che la Ferrari sono state ispezionate del delegato tecnico FIA, Jo Bauer, e dal suo staff.
Hanno rilevato una usura del fondo piatto non conforme al regolamento tecnico, perché deve avere uno spessore minimo di nove millimetri che invece per loro era minore. Così sia Lewis Hamilton che si era piazzato secondo e Charles Leclerc sesto sono stati squalificati. Buon per Lando Norris che scala secondo e per Carlos Sainz che diventa così terzo, mentre il suo compagno di squadra è una furia.
Leclerc, che bordata in diretta: sfogo clamoroso del pilota
Non è la prima volta in questa stagione che Charles Leclerc se la prende con le decisioni del muretto, anche se in realtà a ben riguardare in gara ha le sue colpe. In partenza è stato troppo indeciso facendosi infilare e la tattica di gara era stata comunque discussa con il team.
Lo ha ribadito, nel post gara, anche Fred Vasseur. Quella di una sola sosta era una delle opzioni più valide pianificate prima della partenza e così hanno fatto. In realtà però si è trasformata in un boomerang che lo ha relegato a posizioni di rincalzo e il team principal ha ammesso che alcuni calcoli evidentemente erano sbagliati.
Leclerc subito dopo il traguardo ha parlato apertamente di una prova di me**a, poi però ha corretto il tiro anche se la sua frustrazione era evidente. Secondo lui, per come si era messa la gara, quella della sosta unica non poteva più essere una opzione valida e non a caso Carlos Sainz è andato meglio.
Lui però si è anche arrabbiato per la decisione di lasciare spazio a Sainz: “Sul momento non sapevo per quale ragione avessi dovuto lasciare la posizione a Carlos, poi mi è stato detto che Perez stava rimontando. Non c’era molto da fare e capisco che bisognava far passare Carlos. Non sono arrabbiato, ma deluso per la strategia”. E a Città del Messico, storicamente, la Ferrari non è mai andata fortissimo.