Lazar Samardzic, nella scorsa estate veramente ad un passo dall’Inter, potrebbe cambiare squadra nel mercato di Gennaio
È stato il protagonista di una delle più incredibili vicende di mercato della scorsa sessione estiva di scambi. Inter ed Udinese avevano ormai raggiunto l’accordo per il trasferimento di Lazar Samardzic, talentuoso trequartista serbo di origini tedesche, al club meneghino. L’affare, che avrebbe pesato sulle casse del club meneghino per 15 milioni più il cartellino del giovane Fabbian, è poi saltato dopo due settimane di trattative davvero surreali.
Al momento della firma vera e propria sul contratto, a visite mediche già effettuate e passate al CONI, papà Mladen si è intromesso. Pretendendo di cambiare le carte in tavola di un accordo che ormai andava solo formalizzato. I consigli paterni di cambiare procuratori prima della firma sono stati recepiti dal calciatore, che poi, dopo appena una settimana, ha fatto entrare nel suo entourage una terza agenzia in rappresentanza della sua procura.
Un ‘pasticciaccio brutto‘ che ha finito per indispettire l’Inter. Che oltre a non saper più con chi effettivamente dialogare per mettere nero su bianco, ha dovuto ricevere proposte di innalzamento della commissione destinata all’agente del calciatore. Marotta e Ausilio hanno dunque battuto i pugni sul tavolo, facendo saltare tutto. Samardzic è rimasto ad Udine, Fabbian è tornato a Milano. Prima di accasarsi in prestito al Bologna, con diritto di riscatto a favore dei felsinei e di controriscatto lato Inter.
Samardzic resta in bianconero ma non all’Udinese
In tutto ciò a rimetterci è stata anche la stessa Udinese, che già gongolava di fronte alla possibilità di incassare 15 milioni e di avere tra le proprie fila un talento come Fabbian. Nonostante Samardzic si sia messo alle spalle la vicenda, fornendo prestazioni all’altezza e realizzando anche gol magnifici, è normale che qualcosa si sia rotto.
Le pretendenti sul classe 2002 non mancano: c’è il Milan, ma soprattutto la Juve. Che avrebbe già sviluppato un piano d’azione per arrivare al nativo di Berlino.
La strategia del club piemontese è chiara. Si punta ad un prestito oneroso – per soddisfare le legittime richieste dei friulani per il loro gioiello- con diritto di riscatto. Che potrebbe diventare obbligo al verificarsi di determinate condizioni. Giuntoli è disposto ad arrivare ad un massimo di 5 milioni per i 6 mesi di permanennza di Samardzic a Torino.
L’ingaggio del calciatore ovviamente non è un problema per le pur stingenti barriere innalzate del club juventino dopo l’esclusione dalle Coppe europee. Samardzic potrebbe dunque restare in bianconero, ma indossando la prestigiosa maglia della Vecchia Signora.
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