La Ducati sta per conquistare il secondo mondiale consecutivo di MotoGP. Ma quanto accaduto recentemente potrebbe cambiare tutto
Quando mancano cinque gran premi al termine del Mondiale di MotoGP, nulla è ancora deciso al vertice della classifica piloti. L’unica certezza è che sarà ancora una volta un pilota della Ducati, uno tra Bagnaia e Martin, a fregiarsi del titolo di campione del mondo.
Il team di Borgo Panigale, dopo tante delusioni, intravede ormai la possibilità di conquistare il secondo alloro iridato consecutivo. È il risultato di anni di duro lavoro che sta dando finalmente i suoi frutti. La Ducati è arrivata ad un livello tale di competitività da riuscire ad attrarre a sè niente meno che Marc Marquez, il driver più forte degli ultimi dieci anni.
Il trentenne catalano, sei volte campione del mondo, ha infatti trovato spazio nel Racing Team Gresini per la stagione 2024. Un’operazione a cui in pochi nell’ambiente del motomondiale credevano veramente e che si è concretizzata qualche settimana fa. Dopo la bellezza di undici anni Marquez ha detto addio alla Honda, convinto che il team nipponico non fosse più in gradi di competere per il titolo.
Di qui la trattativa con il team Gresini e la firma sul contratto per la prossima stagione. Marquez correrà con una Ducati non ufficiale, ma questo non spaventa il fuoriclasse catalano che anzi si dice sicuro di poter finalmente tornare ad ali livelli dopo stagioni da incubo.
Ducati, con l’arrivo Marquez cambia tutto: le paure di Bagnaia e Martin
Era scontato che l’approdo di un campione di questo livello in una scuderia satellite della Ducati facesse discutere soprattutto dalle parti di Borgo Panigale. Francesco Bagnaia, campione in carica e favorito nella riconquista del titolo, non ha accolto con entusiasmo l’arrivo di Marquez nel team Gresini, così come lo stesso Martin.
Il prossimo anno si preannuncia quanto mai combattuto e incerto, con una lotta per il titolo destinata a coinvolgere almeno tre piloti, tutti alla guida di una Ducati. Ma la prospettiva a quanto pare non piace molto ai diretti interessati: Bagnaia e Martin sarebbero anzi preoccupati dalla presenza ingombrante di un campione come Marquez.
Anche se in sella a una Desmosedici, il fuoriclasse di Cervera è in grado di lottare ad armi pari con gli altri piloti. Ci attende un 2024 a dir poco incandescente.
