Nonostante il terzo titolo consecutivo per Max Verstappen e la squadra, tira aria pesante in Red Bull. Potrebbe esserci una resa dei conti
Fratelli coltelli, succede anche nello sport e non necessariamente nelle squadre che perdono. In fondo è quello che sta accadendo anche alla Red Bull che ha molti motivi per esultare dopo il terzo mondiale di fila con Max Verstappen e nella classifica costruttori della F1. Eppure secondo alcuni media, a fine stagione ci sarà una resa dei conti.
Il problema di fondo, sempre che sia un problema, è la catena di comando anche se fino ad oggi ha funzionato moto, bene. Se negli anni d’oro della Mercedes c’era in consulente speciale come Niki Lauda ma tutte le decisioni erano prese da Toto Wolff, così non è nella scuderia che ha raccolto il testimone di dominatrice della F1.
Anzi, apparentemente ci sono parecchi terreni di scontro e molti sono convinti che a fine stagione ci sarà il redde rationem tra Christian Horner ed Helmut Marko. Anzi, secondo la testata brasiliana ‘O Globo, il team principal starebbe già lavorando da tempo per dare il benservito ad una figura scomoda come quella del consulente Red Bull che nel frattempo ha anche perso potere.
Marko è sempre stato la figura di riferimento tra la proprietà rappresentata dal fondatore del noto marchio, Didi Mateschitz (morto ormai un anno) e il team. Oggi la proprietà è rimasta la stessa, ma sono cambiati gli equilibri e, a 80 anni, il grande vecchio può andare in pensione.
Terremoto alla Red Bull: ecco cosa potrebbe succedere
In effetti da tempo ci sono stati segnali importanti in questo senso, anche perché la figura di Helmut Marko non è mai stata prevista come organica al team. Ufficialmente è un consulente esterno pagato nei giorni in cui è presente nei weekend di gara, ma in realtà c’è sempre nella vita della Red Bull.
Così Horner ha capito che è arrivato il momento di fare i conti e tagliare alcuni rami, anche dopo alcune scelte sbagliate da parte del dirigente austriaco. Era stato lui ad insistere per far assumere Nyck De Vries come pilota dell’AlphaTauri ma l’olandese ha profondamente deluso. Ancora lui ha pressato per il rinnovo di Yuki Tsunoda, per evitare guai con la Honda che almeno fino al 2025 fornirà i motori alla squadra.
Tutte decisioni che Horner ha dovuto subire, comprese le feroci polemiche per quelle frasi infelici pronunciate da Helmut Marko su Sergio Perez e sulle sue origini messicane. Un caso rientrato dopo le sue scuse, anche se ha lasciato scorie pesanti. In realtà Perez è a forte rischio, nonostante un contratto fino al 2024, ma saranno solo valutazioni tecniche e non umane.
Alla fine della stagione però, prima di impacchettare la RB19 e pensare al nuovo progetto, ci sarà anche un confronto per definire il futuro della squadra. E al momento la bilancia pende nettamente dalla parte del team principal.