La lotta per il 2023 è ristretta a Bagnaia e Martin, ma il mondo della MotoGP aspetta il debutto di Marc Marquez in Ducati: ipotesi pazzesca
La parte più importante della storia è già stata scritta con l’annuncio ufficiale da parte di Honda, Marc Marquez e Team Gresini. Alla fine, tutti contenti perché i giapponesi hanno eliminato un problema e lui almeno sulla carta tornerà a lottare per il Mondiale.
Sono convinti in molti, sia quelli che hanno frequentato la MotoGP nel recente passato come Jorge Lorenzo come chi gareggia oggi. Fabio Quartararo, alla vigilia del GP d’Australia a Phillip Island, ha detto chiaramente di capire la scelta del madrileno che voleva tornare ad essere competitivo e non poteva farlo in questo momento con la sua moto. Ed è sicuro che nel 2024 sarà uno dei piloti da battere.
In fondo però è sembrata anche una mossa preventiva nei confronti della concorrenza. Quando è stato chiaro che Marquez avrebbe lasciato la Honda dopo 11 anni, l’interesse nei suoi confronti è immediatamente saliti a livelli stellari. Fuori dai giochi Aprilia, che ha scelto la linea della continuità, restavano solo Ducati e KTM.
La Casa austriaca, in effetti, ci ha anche pensato, ma aspetterà di vedere come si evolve la prossima stagione per puntare eventualmente ad una super squadra spagnola con Pedro Acosta. A Borgo Panigale invece hanno deciso di anticipare i tempi, anche se è toccato ad una squadra clienti come il Team Gresini farsi avanti.
Ma in fondo i giochi erano già fatti: nel Team Factory accanto a Pecco Bagnaia ci sarà ancora Enea Bastianini che merita una seconda chance e il Team Prima Pramac avrà Jorge Martin oltre a Franco Morbidelli. Dopo la conferma di Luca Marini e Marco Bezzecchi al Mooney Team VR46, che dalla prossima stagione avrà lo sponsor Pertamina, c’era solo la possibilità di fare coppia con Alex Marquez e così è stato.
Marquez finalmente ha risposto: il messaggio alla squadra e agli avversari è molto chiaro
Chiaro quindi il roster delle squadre Ducati per la prossima stagione, ma chiara anche la scelta di Borgo Panigale che non è cambiata nemmeno dopo gli ultimi eventi. Ci saranno quattro moto ufficiali, per Bagnaia e Bastianini ma anche Martin e Morbidelli perché la Pramac è sempre stata la prima squadra satellite.
Sia il VR46 che il Team Gresini invece avranno la Desmosedici riservata ai clienti, quindi la versione 2023 che in fondo sta facendo il vuoto in MotoGP. Una versione meno evoluta rispetto alla Rossa che debutterà a febbraio con i primi test. Ma certamente molto competitiva e affidabile, quello che è mancato a Marc Marquez nelle ultime tre stagioni, anche da quando è perfettamente guarito.
Almeno sulla carta, quindi, non partiranno tutti nelle stesse condizioni, ma tutti con la possibilità di vincere. Lo ha confermato nelle ultime ore direttamente l’otto volte campione del mondo che ha ben chiara in testa la situazione: “Mi daranno la moto che vincerà il campionato di quest’anno. Avrò la moto del 2023, non so ancora se ci sarà evoluzione e come eventualmente si materializzerà”.
Molto dipenderà da lui e dal sui adattamento sulla nuova sella e con la nuova squadra. Perché se dovesse veramente essere in lotta per il titolo e i rivali si chiamassero KTM invece che Ducati, a Borgo Panigale farebbero di tutto per metterlo in condizione di vincere.
