È un momento felice della carriera per Jannik Sinner. Lo conferma ulteriormente la notizia arrivata poco fa
Un periodo d’oro o forse, ed è una speranza, l’inizio di una carriera ad altissimi livelli. Il quarto posto raggiunto da Jannik Sinner nel Ranking Atp va considerato un punto di partenza e non d’arrivo. Almeno questo è nelle intenzioni del ventiduenne talento di San Candido e del suo staff tecnico.
C’è ancora un passo significativo che Sinner deve compiere e che dovrà consentirgli di conquistare in futuro almeno uno dei quattro tornei del Grande Slam. Ma considerati l’enorme talento e la giovane età il tennista altoatesino sembra possedere tutte le carte in regola per riuscire nell’impresa.
Nel frattempo è chiamato ad ottenere il massimo negli ultimi grandi eventi di questo 2023, dal Masters 1000 di Parigi-Bercy alle Atp Finals di Torino fino alla fase finale della Coppa Davis in programma a Malaga a fine novembre.
Intanto Sinner continua a ricevere attestati di stima da parte del mondo dello sport, come un premio molto particolare che gli è stato assegnato nel ‘suo’ Alto Adige. A Bolzano la locale squadra di calcio della Gs Excelsior ha infatti assegnato il premio WeFairPlay, un riconoscimento ai più bei gesti di sportività compiuti nel corso dell’anno. Il premio è stato assegnato proprio a Jannik Sinner in occasione di una serata ad hoc svoltasi alla Fiera di Bolzano qualche giorno fa.
Sinner, un premio esaltante per il tennista azzurro: le motivazioni
La giuria composta da illustri personaggi del mondo dello sport (tra cui l’ex tuffatrice Tania Cagnotto) ha ritenuto opportuno premiare Sinner in particolare per due gesti di acclarata sportività compiuti durante due distinti incontri: il primo a Cincinnati nel 2022, quando Sinner concesse un punto all’avversario di turno, Thanasi Kokkinakis indicando all’arbitro che il servizio del giocatore australiano era finito in campo.
Il secondo episodio risale sempre al 2022 durante un match a Umago contro Jaume Munar. Durante uno scambio Sinner ha toccato inavvertitamente la rete con la racchetta. Il giudice non se ne accorse, ma fu proprio il giovane campione ad ammettere di aver compiuto il fallo. In questi due casi il giocatore altoatesino ha dimostrato di essere un vero campione anche di sportività e correttezza.
Per la cronaca va sottolineato che a ritirare il premio è stato il fratello Mark a causa dell’assenza di Jannik. Un’assenza più che giustificata, visto che in quel momento era in campo nel torneo di Shanghai, nel quale ha ottenuto la qualificazione matematica alle Finals di Torino.