Il mondo dello sport italiano sconvolto dalla tragica scomparsa di un giovane giocatore: si è sentito male all’improvviso, niente da fare
Come uno schiaffo, improvviso e inatteso, perché la morte di un ragazzo di 24 anni scuote sempre tutti. Ancora di più quando si tratta di uno sportivo che ha conosciuto tutta la trafila da professionista, visite mediche e preparazioni comprese.
Eppure è successo e ora tutti si interrogano sul dramma che ha colpito Samuel Dilas, giovane giocatore di basket che ora militava in Serie B ma ha conosciuto anche la Serie A2. Papà croato, ma da anni trasferito in provincia di Reggio Emilia, mamma emiliana, fin da giovane Samuel aveva coltivato la passione per la pallacanestro.
Duecentosei centimetri, ala grande-centro, i primi passi mossi nel Novellara che era la squadra del suo paese e l’ha formato. Poi aveva assaporato l’idea del professionismo con la maglia dell’Unieuro Forlì in Serie A2 prima di passare alla Scandone Avellino.
Dalla stagione 2021 invece vestiva i colori della Virtus Lumezzane in Serie B e qui aveva trovato la sua vera dimensione, come dimostrano le statistiche. Nella passata stagione aveva chiuso con una media di 11.4 punti e 5.6 rimbalzi e, quest’anno, aveva cominciato giocando in SuperCoppa di categoria contro Padova. La stessa squadra che, nel weekend, i bresciani dovevano affrontare in campionato, ma è stato tutto rinviato a data da destinarsi.
Lutto nello sport, è morto a 24 anni: Samuel Dilas è stato una speranza del basket azzurro
Il dramma umano di Samuel Dilas è cominciato qualche settimana fa, quando si è dovuto fermare improvvisamente perché non si sentiva bene. Era stato ricoverato in ospedale per una polmonite che non gli aveva permesso di scendere in campo con i suoi compagni e, solo martedì scorso, era stato dimesso.
Il programma era quello di fare rientro a casa dalla famiglia (c’è anche la sorellina Maia, 17 anni) per riprendersi completamente e tornare in campo con i compagni. Invece venerdì scorso all’improvviso si è sentito male ed è stato ricoverato di nuovo d’urgenza.
Fin da subito le condizioni del giovane cestista sono apparse gravi, perché nel suo corpo è stato riscontrata la presenza di diversi trombi. Un intervento chirurgico, effettuato sempre a Brescia, però non è riuscito a risolvere la situazione e Dilas è spirato.
Secondo la “Gazzetta di Reggio” che ha citato fonti ospedaliere, non ci sarebbe un rapporto diretto tra la polmonite e la successiva trombosi. Piuttosto la causa della morte potrebbe risiedere in una malattia congenita della quale fino ad oggi nessuno si era reso conto. Ma serviranno esami più approfonditi per capirlo.
Come ha raccontato Daniele Mariani Cerati, presidente della Pallacanestro Novellara, al ‘Resto del Carlino’, “quando sono diventato presidente, nel 2012, Samuel ha iniziato a calcare il parquet. Ha fatto parte di un gruppo straordinario, che nel 2016-2017 ha conquistato il titolo di campione d’Italia Elite Under 18″. Oggi però resta solo il dolore di tutti quelli che l’hanno conosciuto e amato.