Nicola Pietrangeli, dopo aver superato il malore dei giorni scorsi, torna parlare dei protagonisti del tennis italiano e dà un consiglio a Filippo Volandri
È tornato più brillante e pungente che mai. Nicola Pietrangeli, dopo aver superato un malore che l’ha costretto a un breve ricovero ospedaliero, si è presentato in gran spolvero all’evento ‘Tennis and Friends‘ andato in scena al Foro Italico a Roma.
L’ex vincitore di due edizioni consecutive del Roland Garros, nonché capitano della Nazionale italiana che conquistò nel 1976 la prima e finora unica Coppa Davis della sua storia, ha rilasciato dichiarazioni interessanti ai microfoni di Sky Sports. Stavolta però nessuna polemica da parte di Pietrangeli che ha invece voluto augurare il meglio agli azzurri in vista delle Finals di Malaga.
“Sarebbe ora che l’Italia tornasse a vincere l’Insalatiera. E per le qualità della squadra non sarebbe neanche una sorpresa“. Secondo Pietrangeli gli azzurri partono per Malaga con il ruolo di favoriti per la vittoria finale. E le ragioni sono esclusivamente di carattere tecnico. “Rispetto ai tempi nostri, quando c’erano pochi giocatori di livello, c’è una scelta molto più ampia”.
Sinner o Berrettini? Pietrangeli fa un altro nome in vista della Davis
Nella squadra che Pietrangeli aveva a disposizione c’erano due grandi singolaristi come Panatta e Barazzutti, un doppio straordinario come quello composto dallo stesso Panatta e da Paolo Bertolucci e una riserva eccellente del calibro di Tonino Zugarelli, quest’ultimo peraltro decisivo nella sfida di Wimbledon contro la Gran Bretagna.
Pietrangeli considera però l’Italia del 2023 molto più ricca di quella di mezzo secolo fa: “Volandri, a differenza mia, ha problemi di abbondanza. La questione adesso non è il singolare ma il doppio. Io mai lascerei fuori Fognini e Bolelli, perché quello è un doppio vero“. Resta da capire se il capitano che guiderà gli azzurri a Malaga della stessa idea.
Un Pietrangeli a tutto campo ha voluto inviare un messaggio e un consiglio a Volandri in vista delle Finals di Malaga: “Fognini può essere anche un uomo che ha tanti difetti caratteriali, ma sfido qualcuno a dire che in Davis non abbia sempre dato il 100%“.
Ad oggi però è molto difficile che il capitano della Nazionale si rivolga al trentaseienne sanremese. Con Berrettini e Sinner al massimo della forma, per Fognini, al momento, non c’è più spazio in questa Nazionale. Pietrangeli invece non lo lascerebbe mai fuori: “Mai senza Fognini e Bolelli in Davis, quello è un doppio vero“, ha concluso.