Lo scandalo scommesse continua a far discutere, anche per le modalità con cui è scoppiato. Un annuncio piuttosto critico arriva da un ex giocatore.
Le polemiche sui calciatori e le scommesse non si fermano, e la sensazione condivisa è che questa possa essere solo la punta dell’iceberg. Da quando è emersa la notizia delle indagini su Nicolò Fagioli della Juventus, mercoledì 11 ottobre, lo scandalo non ha fatto che espandersi, coinvolgendo presto anche la nazionale azzurra. Sono infatti usciti poi i nomi di Tonali e Zaniolo, interrogati dalla polizia a Coverciano e decisi poi ad abbandonare il ritiro dell’Italia.
In tutta questa vicenda, un ruolo importante a livello mediatico lo sta avendo anche Fabrizio Corona, l’ex fotografo delle star condannato in via definitiva per dei ricatti ai danni dei vip. Corona è infatti tornato alla ribalta attraverso il suo sito ‘Dillinger News’, anticipando alcune rivelazioni dalle indagini della Procura di Torino. Dopo aver reso pubblici per primo i nomi di Tonali e Zaniolo, ha fatto venerdì anche quello di Nicola Zalewski della Roma.
Una rapida crescita di popolarità, che lo ha portato a firmare un accordo con Rai 3 per apparire nel programma ‘Avanti Popolo’, facendo altre rivelazioni in esclusiva. Nel frattempo, però, si sono aperte indagini anche per capire chi sia la sua fonte, mentre in molti hanno notato alcune incongruenze tra ciò che dice Corona e i fatti reali. Ad esempio, per quanto riguarda l’esclusione di Fagioli dalla tournée estiva della Juventus, motivata secondo lui dalla consapevolezza da parte del club dei problemi legali del giocatore. Solo che le date non tornano.
“È troppo facile sparare a zero”: le parole dell’ex della Serie A sullo scandalo scommesse
Corona assicura infatti che la Juve sapeva di Fagioli dal 1° agosto, e quindi non l’ha portato in tournée, ma in realtà i bianconeri sono partiti per gli Stati Uniti già il 22 luglio. Discrepanze che dovrebbero indurre alla cautela nei confronti delle indiscrezioni dell’ex fotografo. Una voce critica su questo fronte è anche l’ex attaccante della Roma Roberto Pruzzo, che è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Radio’, parlando anche dello scandalo scommesse.
Pruzzo ha detto di non aver apprezzato la “teatralità” dell’intervento delle forze dell’ordine a Coverciano: “Bisogna dare peso a certe cose, altrimenti rischiamo di andare oltre” ha messo in guardia. L’ex capocannoniere della Serie A ha precisato che chi ha sbagliato dovrà pagare, ma di non essere del tutto sicuro della colpevolezza dei giocatori coinvolti nello scandalo. “È troppo facile sparare a zero sul mondo del calcio e sui giovani” ha aggiunto Pruzzo.
