Finale di stagione incandescente per il tennis italiano. Sia Sinner che Berrettini potrebbero esserci. I tifosi non attendono altro
Jannik Sinner e Matteo Berrettini seguono da sempre percorsi paralleli che non si incontrano mai. Non è un caso che il ventiduenne altoatesino e il ventisettenne romano abbiano giocato contro una sola volta, nel torneo di Toronto due mesi fa. A vincere fu Sinner in due set comunque combattuti.
Ora i due alfieri azzurri potrebbero concedere il bis: tra qualche settimana infatti Sinner e Berrettini potrebbero prendere parte allo stesso evento e non si può escludere a priori una sfida tutta italiana tra i due. L’obiettivo di entrambi però è presentarsi al massimo della forma per le Finals di Coppa Davis in programma a Malaga a fine novembre.
Per acquisire la necessaria condizione c’è una sola strada da seguire: allenarsi e giocare. Ed è per questo motivo che i due tennisti hanno deciso di seguire un programma ad hoc: Sinner si sta preparando al meglio per le Atp Finals che si svolgeranno a Torino a metà novembre, mentre Berrettini deve ancora tornare in campo dopo l’infortunio alla caviglia che lo ha costretto ad abbandonare gli Open degli Stati Uniti.
Sinner e Berrettini, potrebbe accadere prestissimo
Fino a qualche giorno fa l’atleta romano era convinto di poter giocare nel torneo di Stoccolma in Svezia, un Atp 250 ampiamente alla sua portata. Ma è di qualche ora fa la notizia che Berrettini ha deciso in extremis di rinunciare alla trasferta in Scandinavia, preferendo allenarsi qualche giorno in più.
Molto più probabile la sua presenza all’Atp 500 di Vienna, un torneo al quale ad oggi sono iscritti anche Lorenzo Musetti e lo stesso Sinner. Nel caso in cui entrambi confermassero la propria presenza nella capitale austriaca non si può escludere a priori un incontro tra di loro, un derby tutto italiano come a Toronto ad agosto scorso.
Ma al di là di un possibile incrocio a Vienna, l’obiettivo principale di entrambi sono le fasi finali della Coppa Davis. È il sogno di questa generazione di tennisti di riportare in Italia la leggendaria Insalatiera d’argento a quasi mezzo secolo di distanza dalla storica vittoria di Panatta and company. E mai come in questa occasione sussistono i presupposti perché il sogno possa finalmente diventare realtà.