Il caso Fabio Fognini continua a far discutere. Il motivo è sempre lo stesso. La crisi, evidentemente, non è rientrata.
In molti sostengono che se Fabio Fognini avesse avuto un diverso temperamento avrebbe senza alcun dubbio ottenuto risultati più importanti rispetto a quanto fatto nel corso della sua carriera. E, in effetti, il trentaseienne tennista ligure si è reso più volte autore di gesti e comportamenti non del tutto irreprensibili che ha pagato a caro prezzo.
L’ultima rovente polemica si è innescata a ridosso della fase a gironi di Coppa Davis che ha visto la nazionale italiana affrontare in rapida successione Canada, Cile e Svezia. Nonostante le assenze dei due giocatori più forti, Sinner e Berrettini, gli azzurri hanno conquistato la qualificazione alle Finals della competizione in programma a Malaga nella seconda metà di novembre.
Poco prima che i tennisti italiani scendessero in campo, Fognini si è lasciato andare a un durissimo sfogo nei confronti del capitano della squadra azzurra, Filippo Volandri, reo di averlo escluso in extremis dopo l’inserimento nella lista dei giocatori pre-convocati. Un’esclusione che ha mandato Fognini su tutte le furie.
Fognini contro Volandri, la polemica continua
“Alla vigilia dell’ennesima sfida di Davis mi trovo, mio malgrado, fuori dalla rosa dei convocati. Leggo su alcuni organi di stampa che avrei deciso e richiesto di fare un passo indietro, per riposare e tirare il fiato. Falso e pruriginoso!“. Così scrisse il tennista sanremese il 5 settembre scorso in un lungo messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram.
A poco più di un mese dall’appuntamento di Malaga è arrivata la replica dello stesso Volandri che, ovviamente, non ha preso bene le critiche mossegli da Fognini. Nel corso del ‘Festival dello sport di Trento‘ il capitano azzurro ha risposto per le rime al giocatore sanremese mettendo in chiaro una volta per tutte la scala gerarchica delle sue priorità.
“Un conto è il mio rapporto con lui, dopo tanti anni in cui ho spesso scommesso su di lui quando altri non lo avrebbero fatto : arriverà il momento del chiarimento che ancora non c’è stato. Poi però – ha puntualizzato il capitano azzurro – c’è la questione professionale: la Davis è molto più importante“.
Una chiosa che si può tradurre con una rottura definitiva tra lui e Fognini, per il quale le porte della Nazionale sembrano ormai chiudersi per sempre. Nelle prossime settimane ne sapremo di più quando ci saranno le convocazioni dello stesso Volandri.