Dopo la sconfitta per mano di Sinner in semifinale a Pechino, Carlos Alcaraz ha stupito tutti con un’ammissione importante
La sconfitta nella semifinale del torneo di Pechino è già alle spalle. Del resto Carlos Alcaraz è abituato a guardare solo avanti, alla luce delle grandi vittorie ottenute e di quelle che arriveranno nei prossimi anni. Il giovanissimo tennista spagnolo classe 2003 ha già in bacheca un trionfo a Wimbledon e uno allo Us Open
La finale vinta contro Novak Djokovic sul centrale dell’All England Tennis Club è destinata a entrare nella storia del tennis mondiale e rappresenta in qualche modo l’inizio di una nuova era. Alcaraz però sa bene che, oltre al fuoriclasse serbo, tutt’altro che disposto a farsi da parte, dovrà guardarsi da altri avversari quanto mai agguerriti.
Uno di questi è il nostro Jannik Sinner che ha battuto Alcaraz in quattro delle sette occasioni in cui si sono incontrati, la più recente proprio nella semifinale di Pechino. Oltre all’azzurro, il giovane murciano deve guardarsi dall’attuale numero tre del mondo, il russo Daniil Medvedev che ha dimostrato di poter vincere ovunque contro chiunque.
Nel frattempo il secondo torneo della tournée asiatica, il Masters 1000 di Shanghai, è nel vivo con Alcaraz qualificato agli ottavi di finale in un tabellone pieno di defezioni importanti.
Alcaraz parla dei suoi rivali: la scelta non è semplice
Con l’uscita di scena di Sinner e Medvedev, Alcaraz è il grande favorito per la vittoria finale.. Nel corso della conferenza stampa successiva al match d’esordio a Shanghai, il campione spagnolo ha parlato proprio dei suoi principali rivali e, in qualche modo, ha dribblato la domanda che gli è stata rivolta da un giornalista su chi dei due sia più forte e temibile.
“Chi ho più paura di affrontare tra Medvedev e Sinner? È dura ma dico entrambi. Ho visto che Medvedev quest’anno ha vinto 42 o 43 partite sul cemento, un fantastico risultato. Ovviamente Jannik mi ha battuto a Pechino esprimendo un altissimo livello. Si tratta di due campioni che vorrei affrontare, ma prima devo pensare a vincere le mie partite“. Queste le parole di Alcaraz già pronto a nuove sfide con Jannik e Daniil.
Tutto lascia credere che da qui ai prossimi anni, una volta che Djokovic avrà appeso la racchetta al chiodo, i grandi tornei saranno contesi soprattutto da questo terzetto di grandi talenti con qualche possibile outsider (attenzione a Shelton) pronto a subentrare.
