Prosegue la crisi di uno dei big del mondo del tennis: altro ko incredibile, adesso si fa dura per lui.
Non si ferma l’emorragia di risultati per uno dei più grandi protagonisti del mondo del tennis, un campione assoluto del circuito Atp. Quello che dovrebbe essere, insieme a Sinner, il rivale numero uno di Carlos Alcaraz per il presente e per il futuro continua a perdere colpi. E soprattutto partite.
Che sia contro un giocatore nei primi 20 del ranking mondiale, o che invece debba vedersela con un tennista di livello molto più basso, ormai non ne vince più una. Una crisi apparentemente senza fine che preoccupa i tifosi e potrebbe costargli carissimo nelle prossime settimane.
Come accaduto al nostro Lorenzo Musetti, anche per Holger Rune la seconda parte dell’anno si sta rivelando una delusione continua. Complici i tanti problemi alla schiena che lo stanno affliggendo da diversi mesi a questa parte, il tennista danese, ex numero 4 del mondo, ormai non ne vince più una.
Da Wimbledon in avanti, per lui sono arrivate solo delusioni. O meglio, sole sconfitte, se si esclude il successo contro Auger-Aliassime, altro giocatore in grande crisi, la scorsa settimana a Pechino.
L’ultimo ko è di quelli che fanno aumentare moltissimo le preoccupazioni. A Shanghai, Rune ha debuttato infatti al secondo turno, grazie a un bye ottenuto in virtù del suo numero 3 nel seeding, e ha perso subito contro l’americano Brandon Nakashima, con un nettissimo 6-0 6-2 in poco più di un’ora. Una sconfitta che non può non allarmare tutti i suoi tifosi.
Rune, altro ko umiliante: la crisi continua per il danese
Perdere nel mondo dello sport è contemplato. Essere umiliati in questo modo dal numero 122 del ranking è però davvero allarmante per Rune. Il danese, probabilmente, ha preso parte al Masters 1000 di Shanghai solo perché si tratta di un torneo obbligatorio, e dare forfait avrebbe significato un doloroso zero in classifica.
Facendo la sua comparsa sul terreno di gioco, invece, Holger non solo ha portato a casa 10 punti, ma anche un assegno da oltre 30mila dollari, garantito dal raggiungimento del secondo turno.
Una piccola, magrissima consolazione, considerando che la situazione per lui continua a essere molto preoccupante. Al momento è ancora ottavo nella Race verso le Finals ma, in questo momento, sembra impossibile che possa difendersi dall’assalto del nono in classifica, Taylor Fritz.
Senza considerare che prendere parte al torneo dei maestri in queste condizioni lo esporrebbe probabilmente ad altre brutte figure, dando ulteriori picconate alla sua autostima in questo momento già piuttosto bassa.
E se tutto questo non bastasse, dovessero continuare così le cose, nelle prossime settimane si prospetta per lui anche una clamorosa caduta in classifica. Da qui in avanti dovrà infatti difendere i 250 punti della vittoria a Stoccolma e i 1000 di Parigi-Bercy, senza dimenticare la finale di Basilea. Un’impresa a dir poco titanica per un giocatore che oggi potrebbe perdere davvero contro chiunque.
