Jannik Sinner, dopo la grande vittoria ottenuta all’Atp di Pechino, incassa una critica inaspettata. Il mittente lo conoscete tutti.
Era dai tempi di Adriano Panatta che un italiano non riusciva ad accedere fra i primi 4 posti del ranking mondiale ATP. Un’impresa eguagliata nelle scorse ore da Jannik Sinner, il maggiore talento del tennis nostrano, che è tornato prepotentemente sulla scena dopo le polemiche per aver disertato la Coppa Davis.
Polemiche che Sinner ha messo da parte con la magnifica vittoria ottenuta all’Atp di Pechino, dove si è imposto battendo in finale Daniil Medvedev con un doppio 7-6. Mai prima dell’epilogo del torneo cinese, Sinner era riuscito a battere il fuoriclasse russo.
Un prova di forza esemplare seguita, peraltro, a una precedente vittoria di prestigio ottenuta contro Carlos Alcaraz in semifinale. Per l’azzurro, anche l’ulteriore soddisfazione di aver ormai blindato la qualificazione alle Finals di Torino, il torneo tra i migliori 8 tennisti della classifica Race, al quale prenderà parte per la seconda volta in carriera dopo la precedente partecipazione del 2021, come sostituto di Matteo Berrettini infortunato.
Jannik Sinner, la “stoccata” di Nicola Pietrangeli
Gloria ed elogi dunque arrivano da tutto il mondo per Jannik Sinner, ora impegnato al Masters di Shanghai, il penultimo dell’anno, cominciato mercoledì 4 ottobre con la finale prevista il 16.
Ma c’è chi una stoccatina non la disdegna al fuoriclasse di San Candido. Ci riferiamo al grande veterano Nicola Pietrangeli, altra leggenda del nostro tennis. L’ex numero 3 al mondo, già nelle scorse settimane, non aveva apprezzato il forfait di Sinner alla fase a gironi di Coppa Davis, chiedendo addirittura (senza nominarlo) una squalifica per coloro che, senza cause di impedimento gravi, non rispondono alla chiamata della Nazionale.
Oggi, dopo il successo di Pechino, il giudizio di Pietrangeli è più magnanimo, ma non manca una frecciatina: “Jannik non va solo guardato, ma sentito. Tira delle botte più forti degli altri e questo è il tennis di oggi, è come se nel pugilato ci fossero solo pesi massimi. I record sono fatti per essere battuti. Dopodiché, può anche diventare numero uno al mondo ma riparliamone quando avrà ottenuto i miei risultati…”.
Dunque Sinner secondo Pietrangeli è sicuramente un grande giocatore, ma non ancora ai livelli che raggiunse l’ex campione nativo di Tunisi, unico italiano a vincere almeno due edizioni di uno Slam, al Roland Garros.
Dichiarazioni quelle di Pietrangeli che, ovviamente, hanno diviso tifosi e appassionati. L’attore Alessandro Gassman ha definito l’uscita dell’ex tennista poco elegante e generosa. Immediata la risposta dello stesso Pietrangeli. Intervistato da Notizie.com, si è detto stupito delle parole di Gassman. “Invece di giudicare il sottoscritto, impari a stare al mondo”, questa la replica.