Novak Djokovic ha deciso di disertare la mini tournée asiatica. Intanto riesplode una vecchia polemica con un collega
Fa discutere e parlare di sé anche quando non gioca. È il destino dei numeri uno come Novak Djokovic, il trentaseienne fuoriclasse serbo che ormai da anni domina la scena del tennis mondiale. La scorsa settimana, il vincitore degli Open degli Stati Uniti è stato a Roma, per prendere parte alla cerimonia inaugurale della Ryder Cup, lo storico e prestigioso torneo di golf.
Djokovic ha dunque preferito le palline da da gol a quelle da tennis, così come le mazze alla racchetta proprio mentre i suoi colleghi e rivali sono impegnati nella mini tournée in Cina nei tornei di Pechino e Shanghai che insieme mettono in palio 1500 punti.
Anche senza giocare Djokovic fa comunque discutere e parlare di sè. Proprio in questo periodo di riposo per Nole, uno dei suoi vecchi rivali gli ha lanciato una frecciatina. Ci riferiamo a Andy Murray, il tennista britannico che ha spezzato un tabu che resisteva dal 1936: l’ex numero uno è stato infatti il primo tennista britannico ad imporsi a Wimbledon settantasette anni dopo il leggendario Fred Perry.
Djokovic, riesplode un’antica polemica: le parole di Murray spiazzano i tifosi
Murray, in quella storica finale disputata sul campo centrale dell’Old England Club, riuscì a battere proprio Djokovic in un match che gli appassionati del Regno Unito ricordano con gioia. E in queste ore Murray, per pungere il suo avversario, ha ritirato fuori una polemica di qualche mese fa innescata proprio da Nole.
Il tennista scozzese ha ripreso attraverso un tweet una reazione stizzita di Djokovic a un episodio avvenuto agli Internazionali d’Italia, quando Cameron Norrie lo aveva colpito a una gamba con uno smash. Lo stesso Norrie si era scusato con il serbo che, in conferenza stampa, non era sembrato incline ad accettarle: “Non permetto a nessuno di comportarsi così con me”.
Partendo da qui Murray ha commentato due episodi risalenti a dieci anni fa accaduti in due incontri, uno contro Federer e l’altro contro Nadal: nel primo Djokovic colpisce il campione svizzero senza scusarsi, nel secondo viene colpito a rete dal campione di Manacor a cui rivolge un’occhiataccia non proprio amichevole.
“Gran colpo” – il commento di Murray relativo al passante su Federer –. Tutto regolare e permesso. Però quando Nadal lo ha colpito a Montreal e Norrie a Roma il suo sguardo diceva: “come osi?””. E pensare che si dice come Djokovic e Murray fossero grandi amici. Una volta, forse…