Non finisce la crisi di un grande protagonista del mondo del tennis: adesso sono nove, cresce la preoccupazione tra i tifosi.
La striscia continua, purtroppo. A Pechino è arrivata la nona sconfitta, e adesso i tifosi cominciano a essere davvero preoccupati. Uno dei grandi protagonisti del mondo del tennis italiano degli ultimi anni continua a mostrare segnali di crescita intermittenti, alternando vittorie importanti a sconfitte inevitabili e perentorie.
Se all’inizio il problema poteva essere relativo, oggi che la sua carriera si sta rinvigorendo e che la classifica lo pone stabilmente tra i migliori tennisti al mondo, una striscia così negativa inizia a creare ansia nei suoi tifosi e ad abbassare le aspettative nei suoi confronti.
Ci riferiamo a Lorenzo Musetti. Il tennista di Carrara è da tempo il numero 2 d’Italia, stabilmente tra i primi venti giocatori del mondo. Ma continua a palesare limiti davvero negativi a livello di continuità e di competitività contro i migliori avversari. Lo ha fatto negli Slam in questo 2023, e purtroppo lo ha confermato anche a Pechino, con una sconfitta scontata che ha però sollevato parecchi dubbi sul suo futuro.
Musetti ko anche a Pechino, adesso è allarme
Inutile negarlo, le aspettative non erano certo basse nei suoi confronti. Dopo aver vinto la battaglia al primo turno contro il russo Khachanov, Musetti si era guadagnato la chance importante di giocarsi gli ottavi di finale contro Carlos Alcaraz, il numero due al mondo.
L’attesa sfida si è però rivelata una ‘mattanza’. Non c’è stata storia. Dando anche l’impressione di non voler accelerare, lo spagnolo si è imposto sull’azzurro con un severissimo doppio 6-2.
E con questa sono nove per il tennista di Carrara. Per la nona volta consecutiva Musetti è uscito sconfitto da un match con un giocatore in top 10. E considerando che non tutti i primi dieci al mondo sono assolutamente imbattibili (non tutti si chiamano Alcaraz o Djokovic, per dirla in altre parole), è inevitabile che possa crescere la delusione tra i tifosi.
Alle due sconfitte arrivate contro Alcaraz, se ne aggiungono infatti due contro Mevedev, due contro Tsitsipas, un avversario con cui ha sempre perso in cinque precedenti, e una anche con Ruud, Rune e Sinner. L’unico momento di gloria vero in questa stagione rimane il trionfale match degli ottavi di finale di Montecarlo vinto contro Djokovic.
Una partita che si sperava potesse diventare una svolta per la sua carriera e che si è invece rivelata un fuoco di paglia. Per sua fortuna, comunque, l’anagrafe è ancora dalla sua. Musetti ha solo 21 anni e un bagaglio tecnico invidiabile. Forse è solo questione di tempo. La speranza non è ancora stata sepolta, ma nel 2024 sarà necessario un cambio di passo, per non rischiare di diventare solo uno dei tanti buoni giocatori del circuito.