Parte già in salita l’avventura di Rino Gattuso sulla panchina dell’Olympique Marsiglia. Quello che è successo non gli sta bene
Non era un derby ma quasi, non sono arrivati punti ma quasi. Il debutto di Rino Gattuso sulla panchina dell’Olympique Marsiglia non è andato come speravano il club e il tecnico italiano. E le sue parole alla fine fanno capire chiaramente che clima si respira.
Eppure in casa del Monaco era partito fortissimo, in gol dopo una trentina di secondi con Ndiaye servito da Aubameyang. E dopo il pari di Akliouche, al 18′ è arrivato nuovo vantaggio con Gigot, anestetizzato dalle reti di Balogun e ancora di Akliouche, 21enne nuovo fenomeno del Monaco, ad inizio ripresa.
Un 3-2 che non porta punti, anche se qualcosa di buono si è visto rispetto al recente corso dei marsigliesi. Gattuso è sceso in campo con un 4-3-3 decisamente offensivo e propositivo. Anche quando è andata sotto, la squadra ha dimostrato di avere una buona reazione senza arrendersi come era successo in casa del PSG, un 4-0 ancora più pesante del punteggio in sé contro la rivale di sempre.
In effetti, quando ha accettato il Marsiglia, Gattuso sapeva di trovare una situazione non facile. Ma in fondo si può consolare pensando che anche un collega importante come Luis Enrique, almeno per ora, non sta facendo la differenza al PSG.
Gattuso è già una furia: quello che è successo a Monaco non deve ripetersi
Cosa pensa Gattuso della sua nuova avventura e cosa ha trovato di positivo al termine del primo impegno in campo? Alla fine della partita al Louis II, Gattuso si è lamentato soprattutto per i tre gol presi e per la carenza di attenzione da parte dei suoi giocatori.
Carenze che la squadra si porta dietro da tempo e che lui, in pochi giorni, non è riuscito a sistemare anche se ci potrà lavorare sopra. Quello che manca alla squadra, seconda il tecnico ex Milan e Napoli, è la concentrazione. A tratti l’OM gioca anche molto bene, ma non basta se i suoi giocatori non riescono ad essere continui.
La sessione del calciomercato di gennaio è ancora troppo lontana per pensare di vedere facce nuove negli spogliatoi Olympique, quindi Rino dovrà fare con gli uomini che ha adesso. In più il doppio impegno tra campionato ed Europa League non gli facilita certamente il lavoro, in un girone che comprende Ajax, Brighton e Aek Atene
Così lui, come Maurizio Sarri alla Lazio, si lamenta e diventa una furia: “Sarebbe stato molto meglio se non avessimo avuto l’Europa League. Abbiamo poco tempo, dobbiamo gestire il gruppo e capire in fretta cosa dobbiamo fare”.
Tutti uniti e compatti, comunque, su questo Gattuso non ha dubbi anche perché nella sua rosa ci sono giocatori di grande esperienza (Aubameyang e Correa su tutti). E a lui servirà ancora un po’ di tempo per entrare veramente nella testa dei suoi.