Il calcio dice addio a uno dei suoi protagonisti degli ultimi anni. Ha scelto di dire basta e mettere la parola fine alla sua carriera
Dire addio al calcio giocato non è per niente semplice per chi lo ha ritenuto come una parte fondamentale della propria vita. Giocare per almeno quindici anni e poi smettere è un cambio del quotidiano, a volte troppo forte da sopportare. Con le stagioni che passano, è chiaro che siamo di fronte a un cambio generazione che si sta man mano concretizzando.
Il prossimo ritiro da affrontare sarà quello di Marcus Berg, 37 anni, forte attaccante svedese con un gran passato anche nella Nazionale. Sono tante le maglie che ha indossato nel corso della sua carriera. Gli inizi in patria, al Goteborg, i 18 gol segnati in 20 partite e il trasferimento al Groningen. Un grande salto che, però, non è mai arrivato completamente.
Infatti Berg ha faticato e non poco all’Amburgo, con soli 13 gol segnati in 70 partite e una parentesi di un anno al PSV, in Olanda. La sua è stata una carriera giocata in campionati particolari, come in Grecia, negli Emirati Arabi Uniti e in Russia, prima di tornare in Svezia. Sono oltre 280 i gol segnati con le maglie dei ‘suoi’ club.
L’ultima partita, Berg l’ha affrontata con il Goteborg contro l’Hacken. Ha segnato una doppietta e siglato anche un assist. Questo il suo annuncio: “Nelle ultime settimane di questa stagione devo pensare a star vicino alla squadra, mi godrò la mia vita insieme alla mia famiglia. Non ho fretta di prendere decisioni sul mio futuro, ma sono disponibile ad aiutare il club con le mie conoscenze ed esperienze. Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che in questi anni mi hanno sostenuto”.
Il Goteborg è il club del cuore di Berg e, ancora una volta, ha mostrato disponibilità nel dare una mano, anche in futuro, quando non sarà più in campo. La generazione di tifosi svedesi dirà addio a uno dei propri idoli, protagonista della splendida cavalcata al Mondiale 2018 dove la Svezia si arrese soltanto all’Inghilterra ai quarti di finale.
Il motivo che ha spinto Berg ha ritirarsi sono i continui problemi fisici, soprattutto alla schiena, che non gli permettono mai di essere al 100%. Tuttavia, come dimostra anche la partita con l’Hacken, riesce ancora a fare la differenza regalando i tre punti alla propria squadra.
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