Parole inequivocabili quelle dette dal numero uno del mondo Novak Djokovic. L’annuncio ha colpito tutti gli appassionati
Il mondo del tennis deve fare ancora molta strada. È questa l’opinione di Novak Djokovic, che, dopo tanti sacrifici, ha raggiunto i vertici di questo sport battendo numerosi record. Il serbo è il giocatore che ha trascorso il maggior numero di settimane in cima al ranking e, con la vittoria degli US Open, ha eguagliato Margaret Court a quota 24 Slam vinti.
Questo e molti altri primati per Nole che, negli anni, ha mantenuto una costanza impressionante, complice anche una cura del corpo quasi maniacale che gli ha permesso di non subire troppi infortuni. Un “iron-man”, insomma, che, con il suo talento, ha e sta tuttora incantando generazioni di appassionati di tennis i quali sono stati privati di Roger Federer e, presto, anche di Rafa Nadal.
I tre sono i Big Three, gli unici in grado di superare quota 20 Slam nel tennis maschile, ma per raggiungere determinati livelli devono verificarsi una serie di condizioni favorevoli. Non tutti, infatti, riescono a primeggiare dal momento che per i tennisti, soprattutto agli inizi, sono tante le spese da sostenere a fronte di guadagni esigui.
Novak Djokovic va dritto al punto: la situazione va cambiata
Una situazione, questa, che a Djokovic non piace affatto e di cui ha parlato recentemente in occasione di un incontro della PTPA, acronimo di Professional Tennis Players Association, l’associazione che cura gli interessi dei giocatori da lui fondata recentemente.
Novak ha ammesso di essersi trovato nelle stesse circostanze. “Capisco le difficoltà di pagare le spese se non si ha il supporto di una federazione forte – le sue parole riportate da ESPN –, cosa che il 90 percento dei giocatori di tutto il mondo non ha, e cosa significhi non avere budget per pagare allenatori e fisioterapisti“.
Una situazione difficile di cui non si parlerebbe abbastanza secondo il 24 volte campione Slam. Per chi ha raggiunto determinati livelli come lo stesso fuoriclasse serbo, vivere di tennis non è difficile, ma per tutti gli altri, che sarebbero la maggioranza, lo è molto. In particolare, secondo Djokovic, ci sarebbero “meno di 400 giocatori” che riescono a vivere con la loro attività sportiva. Un dato “misero” per Nole, che ritiene tutta questa situazione “un fallimento per il nostro sport“.
Fallimento o meno per il tennis, la realtà dei fatti è quella evidenziata da Djokovic. Soltanto i giocatori di vertice, tra uomini, donne e doppisti, riesce a guadagnare sufficientemente per far sì che il tennis sia la propria fonte di reddito principale. Tutti gli altri, invece, devono spesso ricorrere ad aiuti di sponsor e federazione per poter giocare un’intera stagione.
D’altronde se, nei principali tornei, si arriva ad incassare diverse migliaia di euro anche solo per avervi partecipato, nei Challenger e negli ITF, solitamente, l’iscrizione nel main draw non basta. Per andare avanti nella propria carriera, soprattutto per i più giovani, servirebbe vincere quasi ogni torneo di questi livelli. Una situazione che, per Djokovic, andrà cambiata prima o poi.