Non certo l’inizio di stagione che si aspettavano alla Lazio. Intanto spunta un retroscena su quanto avvenuto tra Lotito e Sarri
La Lazio ha iniziato la propria stagione in maniera deludente. Nemmeno il più pessimista dei tifosi poteva immaginare dei 4 punti raccolti in 5 giornate, quindicesimo posto a stretto contatto con la zona retrocessione. Le cose non stanno andando per nulla bene in casa capitolina ed è inevitabile che in situazioni simili emergano fatti e indiscrezioni che non fanno altro che alimentare le difficoltà in atto.
Lo conferma quanto avvenuto dopo Lazio-Monza, match di campionato pareggiato per 1-1 all’Olimpico. Da quanto emerso nel post gara, Lotito avrebbe contestato a Maurizio Sarri, il mancato ingresso nelle ultime partite, e in particolare propriro contro il Monza, di Castellanos, costato 15 milioni di euro più 4 di bonus alle casse societarie. A tal proposito arrivano alcune dichiarazioni che non lasciano adito a dubbi.
Sulla vicenda è intervenuto Furio Focolari che ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Radio in merito alla situazione che sta vivendo il club capitolino, dicendo la sua anche senza troppi giri di collega. Focolari, da tifoso laziale, ci va giù pesante.
Scontro Sarri-Lotito: “il tecnico se ne deve andare”
“Lotito fa bene a farsi sentire perché le cose non vanno bene, è giusto che un presidente lo faccia. Lo è meno, invece, che vada a dire all’allenatore chi debba giocare”, commenta Focolari che poi articola ulteriormente la sua analisi, prospettando uno scenario clamoroso per Sarri.
“Non può permettersi, non è un suo compito – prosegue il giornalista – Non deve essere lui a dire che deve giocare tizio o caio, che sia Castellanos o un altro. E un allenatore importante, dalla sua parte, non può accettare che succeda una cosa così grave. Dunque se davvero Lotito l’avesse detto Sarri deve dimettersi e se ne deve andare”.
Dunque secondo Focolari il tecnico capitolino dovrebbe prendere una decisione anche in base all’evoluzione del rapporto con Lotito. Al momento, la posizione del tecnico è ben salda ma occorre, inevitabilmente, cambiare la rotta per migliorare una situazione di classifica davvero deficitaria.
Dopo il Torino nel turno infrasettimanale, la Lazio affronterà il Milan, il Celtic in Champions League e l’Atalanta prima della nuova pausa per le Nazionali. Tre partite in cui i biancocelesti non possono permettersi di sbagliare anche perché i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo.
