Una foto sconcertante che riguarda Michael Schumacher è comparsa nuovamente sul web, creando scompiglio tra i suoi moltissimi fan
L’ex pilota tedesco della Ferrari vive sempre nella sua villa sul lago di Ginevra, circondato dall’affetto della moglie Corinna e dei suoi familiari. Il livello di privacy in questi anni è stato sempre massimale.
Ormai sono passati quasi 10 anni da qual maledetto 29 dicembre 2013, quando sulle nevi di Meribel, Michael Schumacher fu vittima di un tremendo incidente sugli sci. Schumi ha sbattuto la testa su alcune rocce. L’impatto gli ha causato un trauma cranico gravissimo, nonostante indossasse il casco di protezione.
Da quel giorno sull’ex pilota della Ferrari è calato un silenzio quasi irreale, una cortina di privacy invalicabile, voluta fortemente dalla moglie Corinna e da tutta la sua famiglia. Schumi è assistito notte e giorno da uno staff di medici e operatori sanitari che lo aiutano nella lunga e complicata riabilitazione. Le uniche notizie che lo riguardano sono arrivate nel corso degli anni per bocca degli amici, come Jean Todt, che hanno avuto l’autorizzazione a fargli visita.
Ovviamente non è più quello di prima e, proprio per questo, Corinna non ha mai voluto parlare delle sue condizioni, ne tantomeno far trapelare delle immagini attuali.
Michael Schumacher, la foto fake di nuovo sul web: tutta la verità
Proprio per questo destò scalpore (e lo fa tutt’oggi) un post condiviso su Facebook da una pagina fan denominata Roberto Bagglo (non ascrivibile al famosissimo calciatore italiano). Come riporta Open, il contenuto risalente al 2016, è tornato estremamente popolare in questi giorni, con commenti e condivisioni (oltre 64mila).
Il contenuto parla del senso della vita e della fugacità della stessa, della poca importanza dei soldi di fronte a tragedie come questa e del dover essere felici nel presente. Il problema, però, non è legato alle parole utilizzate nel post ma alla foto ad esso abbinata.
Si perché per generare un forte impatto visivo è stato messo un uomo sul letto di ospedale in condizioni critiche con affianco l’immagine di Schumacher sorridente. Il problema è che la persona in ospedale non è Schumi ma un ragazzo australiano Michael Ewan. Sempre nello stesso periodo dell’incidente del Kaiser, il giovane di Sydney venne mandato in coma da un altro ragazzo di 20 anni, al temine di una lite.
Michael rimane 8 giorni privo di conoscenza, rischiando di perdere la vita. Una brutale aggressione a Bondi (una delle spiagge più famose di Sydney) che salì alla ribalta delle cronache locali. Ovviamente nulla a che vedere con l’altro Michael, anch’egli alle prese con un coma e con una lunga riabilitazione, ma di cui non si sono mai viste immagini reali.