Jannik Sinner, non è affatto finita. La “ferita” è ancora apertissima come dimostra quanto avvenuto nei giorni scorsi.
Il mondo del tennis italiano sembra non riuscire proprio a superare la questione relativa a Jannik Sinner ed alla sua decisione di non partecipare alla Coppa Davis. Un vero e proprio caso nazionale che fa ancora discutere e parlare di sé.
Per riepilogare la situazione, va ricordato come Sinner fosse stato convocato dal capitano non giocatore Filippo Volandri per la fase a gironi della Davis, disputata a Bologna. Ma è stato l’altoatesino, uscito affaticato dagli US Open, a rinunciare alla chiamata della selezione azzurra, motivando la scelta con l’esigenza di dover recuperare dopo l’ultimo Slam stagionale.
Una rinuncia che ha portato una scia di polemiche e critiche nei confronti di Sinner, tacciato anche da grandi ex giocatorei come Nicola Pietrangeli di non tenere alla Nazionale italiana, privilegiando altro. Anche se effettivamente la condizione atletica e muscolare del numero 7 al mondo non era delle migliori al momento.
Proseguono le polemiche contro Sinner, che affondo
Sia a ridosso dei match di Davis a Bologna che, in seguito, la Gazzetta dello Sport e SportWeek, hanno puntato il dito contro Sinner. Evidentemente il gran rifiuto dell’altoatesino non è andato giù ad alcuni organi di stampa.
La ‘rosea’ per esempio, in un recente articolo del giornalista Pier Bergonzi, ha avuto parole piuttosto dure: “Sinner è un talento assoluto del nostro sport, il giorno in cui imparerà a restituire al tennis un po’ di quello che ha ricevuto potrà diventare un grande campione”, focalizzandosi sul fatto che Sinner dovrebbe essere più grato e meno ‘star’ di questo mondo.
Ancor più schietto Giancarlo Dotto: “Se Jannik chiedesse scusa, non agli italiani, ma a se stesso, sarebbe come un Roland Garros e un Wimbledon messi insieme”. Parole dure che mettono l’accento sulla scelta sicuramente più impopolare e discussa della carriera del tennista classe 2001.
Nel frattempo Sinner resta in silenzio e continua a lavorare per i prossimi tornei. Dopo aver presenziato alla Milano Fashion Week, il tennista è volato in Cina per preparare l’ATP 500 di Pechino. Occasione che Jannik non vuole mancare per provare a blindare un posto per le Finals di fine anno che si disputeranno a Torino tra i migliori otto al mondo. Per la qualificazioni dell’azzurro manca, di fatto, solo l’aritmetica.
