Volano accuse molto gravi nel mondo del tennis, l’ex fuoriclasse nel mirino di un’importante collega: cosa sta succedendo.
Le polemiche non si placano nel mondo del tennis, specialmente in quello femminile. Nelle ultime settimane una sentenza ha infatti scosso, e non poco, il circuito Wta. L’ex numero uno al mondo Simona Halep, straordinaria campionessa vincitrice di un Roland Garros e un Wimbledon, è stata squalificata per quattro anni per assunzione di una sostanza proibita e per irregolarità nel suo passaporto biologico.
Una condanna che ha spiazzato Simona, pronta a battagliare per dimostrare la sua innocenza, e che ha riacceso vecchi veleni. Ad esempio quelli mai del tutto sopiti tra la tennista rumena e una sua grande ex rivale.
Senza alcuna pietà per Halep, la 23 volte campionessa Slam, Serena Williams negli ultimi giorni, subito dopo la sentenza, si è lasciata andare a un post piuttosto criptico su X, riaccendendo il fuoco di una vecchia rivalità tra le due. Nel suo messaggio si leggevano queste parole: “8 è un numero migliore“.
Cos’avrà voluto intendere con questo post sibillino? Difficile dirlo, e in effetti nessuno può averne certezza, se non chi ha avuto modo di dialogare con Serena. Secondo l’interpretazione più diffusa, però, l’8 di cui ha scritto l’ex campionessa americana sarebbe quello relativo ai suoi Wimbledon vinti, che avrebbero appunto potuto essere appunto, se nel 2019 Halep non l’avesse sconfitta in finale a Londra.
Serena Williams critica Simona Halep: scoppia la polemica nel mondo del tennis
Questa interpretazione non confermata ha scatenato una vera e propria bufera sui social. Non tutti hanno infatti apprezzato il velenosissimo commento dell’ex fuoriclasse del mondo del tennis. Non solo i fan di Simona, tennista che sta attraversando un momento molto delicato nella sua vita, ma anche alcune colleghe che avrebbero voluto maggior rispetto da parte della minore delle Williams.
A prendere le difese di Halep è stata in particolare la sua connazionale Sorana Cirstea. Intervistata da Sport Romania, ha infatti attaccato direttamente Serena, senza troppi giri di parole: “Come giocatrice era incredibilmente brava, come persona è sempre stata un’arrogante“.
Sorana non ci sta e non accetta minimamente che una collega possa scagliarsi in questo modo contro un’altra giocatrice in un momento di così grande difficoltà. Dal canto suo, lei crede invece all’innocenza di Halep, e prova a difenderla parlando anche della sua esperienza personale.
“Io stessa avevo paura di prendere qualunque cosa, anche un’aspirina“, ha spiegato Cirstea, aggiungendo: “Le squalifiche sono l’incubo di ogni atleta“. Per ora comunque la sentenza è stata emessa. Solo nei prossimi mesi sapremo se la difesa da parte di Halep potrà riuscire a riabilitare il suo nome e a far sì che possa tornare nel circuito prima del 2026.
