E’arrivata un’ufficialità importante su Matteo Berrettini alle prese con il recupero dall’infortunio alla caviglia subito allo Us Open
Lo aveva detto giusto alla fine di quella Coppa Davis a cui, suo malgrado, non ha potuto partecipare, e che ha visto la rabberciata ma combattiva Italia capitanata da Filippo Volandri staccare il pass per la Final Eight di Malaga.
“La ripresa sta andando bene. Come avevo comunicato, il mio infortunio è meno grave del previsto. So quale sia il processo che mi aspetta. Dopo tutto quello che è successo quest’anno mi sentivo più infortunato dentro che fuori“, le parole del finalista a Wimbledon 2021.
Matteo che, nella stessa intervista a Sky Sport, aveva ammesso di avere come obiettivo la partecipazione alla fase finale della mitica competizione a squadre nazionali, era chiamato anche a dare una data di rientro in campo nel circuito. In un anno veramente avaro di soddisfazioni – in cui gli unici acuti erano arrivati sull’amata erba dell’All Engalnd Club – e costellato di infortuni, finire in modo dignitoso sarebbe fondamentale per poi affrontare il 2024 con rinnovate ambizioni.
Il maledetto 2023 ha ovviamente portato in dote anche l’inevitabile crollo nella classifica ATP, con conseguenti sorteggi poco fortunati nei vari tabelloni dei tornei. Matteo ci aveva abituato si era abituato ad essere testa di serie non solo nei tornei dello Slam, ma anche nei Masters 1000, 500 e 250 a cui regolarmente partecipa. L’attuale posizione, numero 66 del mondo, complica anche il cammino in parecchie competizioni. Un qualcosa che va assolutamente corretto prima di affrontare gli impegni dell’anno nuovo.
Berrettini c’è, ora è ufficiale
In attesa che il suo recupero dall’infortunio venga completato con una totale riatletizzazione dei suoi muscoli, Matteo non ha perso tempo, confermando la sua presenza all’Atp di Stoccolma, valido per la categoria 250, che si disputerà dal 16 al 22 ottobre.
Assieme al tennista romano saranno della kermesse anche l’azzurro – e amico personale di Matteo – Lorenzo Sonego, e altri atleti di ottimo livello come Holger Rune, la cui presenza si è fatta però incerta nelle ultime ore per l’infortunio alla schiena -, Davidovich-Fokina, Wawrinka e Monfils.
Nel torneo svedese Matteo è chiamato a dare le prime risposte importanti sulla sua tenuta fisica e anche su quella mentale. Per sua stessa ammissione, infatti, i continui infortuni patiti nel corso dell’anno avevano minato non poco la sua autostima.
Emblematiche, in tal senso, le lacrime alla fine del match contro Sonego, a Stoccarda, quando il torinese gli aveva inflitto un pesantissimo 6-1 6-2. Scene che i tifosi di Matteo, e lo stesso tennista, si augurano di non vedere mai più.