Gesto toccante che riguarda Alex Zanardi, ex pilota e atleta paraolimpico alle prese con la riabilitazione dopo l’incidente in handbike
Un abbraccio grande come l’amore di Alex Zanardi per il mondo dello sport. Un atleta che è nel cuore di tutti. Di chi lo seguiva per le sue imprese nell’automobilismo e per chi lo ha amato grazie alle strepitose vittorie nelle paraolimpiadi.
Proprio nel nome di Alex Zanardi, alle prese con una complicata riabilitazione dopo il terribile incidente in handbike avvenuto il 19 giugno 2020 a Pienza, continua ‘Obiettivo Tricolore’, la staffetta paraolimpica che ha fatto tappa anche a Lecco. Proprio qui è stato testimoniato ancora una volta il grande lavoro iniziato dall’ex pilota con tutti i partecipanti della manifestazione.
Obiettivo Tricolore è stato accolto da oltre cinquecento studenti a Lecco, presso il polo del Politecnico di Milano presente in città. La staffetta ha avuto inizio il 10 settembre da Cortina d’Ampezzo e terminerà a Parigi, proprio sotto la Torre Eiffel. In mezzo sono previste ventidue tappe e 1.600 chilometri da percorrere per portare in giro il messaggio. A Lecco si è tenuta la quindicesima tappa che ha visto protagonisti due handbikers come Alessandro d’Onofrio e Gioacchino Fittipaldi e un paraciclista, Christian Casiraghi.
Alex Zanardi, Obiettivo Tricolore verso Parigi
Grande l’accoglienza rivolta ai tre staffettisti dai ragazzi presenti al Politecnico. Oltre cinquecento gli studenti di tutte le scuole cittadine che hanno dato il benvenuto ai partecipanti alla manifestazione.
Una idea fortemente voluta da Alex Zanardi come testimoniato anche dalla moglie Daniele Manni che ha ricordato la nascita di Obiettivo3 7 e la partecipazione di ben settanta atletici alla staffetta. Proprio nel corso di una tappa di Obiettivo Tricolore si è verificato il terribile incidente che ha sconvolto nuovamente la vita di Zanardi.
Investito da un camion, l’atleta ha dovuto attraversare un lungo e complicato periodo in ospedale prima di poter far ritorno a casa, dove continua la sua riabilitazione. Delle sue condizioni di salute si sa poco o nulla. Massimo il riserbo che la famiglia ha voluto con le poche informazioni che trapelano da dichiarazioni che la stessa moglie di Zanardi ha rilasciato in passato.
Il nome del campione paraolimpico però non è mai stato dimenticato e l’ennesima dimostrazione la si è avuta a Lecco, con l’accoglienza che gli studenti hanno riservato ai tre staffettisti di Obiettivo Tricolore. La manifestazione che Zanardi amava molto. “Oggi è il più bel giorno della mia vita” lo si sente dire in un video registrato mentre percorreva una delle tappe dell’evento nel 2020, poco prima dell’incidente.
