Rafa Nadal, fermo ormai dallo scorso gennaio, ha parlato del suo possibile rientro in campo e delle sue aspettative
Se non ha lasciato il foglio in bianco, ci è andato molto vicino. Il 2023 nel tennis verrà ricordato non solo per le prodezze di Novak Djokovic, vincitore di tre delle quattro prove del Grande Slam.
Non solo per la definitiva consacrazione nell’Olimpo dei grandi di Carlos Alcaraz, vincitore a Wimbledon e asceso al trono di numero uno al mondo. E da più giovane della storia.C’è anche chi è stato clamorosamente assente. E uno come lui – Rafael Nadal da Manacor – quando manca sa mancare, come avrebbe cantato Ligabue.
Dicevamo del 2023: una storia che il 14 volte campione del Roland Garros non è riuscito a scrivere in questo infausto anno. Ad oggi – ma sarà così per lo meno fino a fine anno, come precedentemente annunciato dallo stesso tennista – Nadal ha giocato due soli incontri nell’anno solare, entrambi sul cemento di Melbourne, dove era chiamato a difendere il titolo conquistato l’anno prima grazie alla fantastica rimonta ai danni di Daniil Medvedev.
Nulla da fare. La sconfitta al secondo turno contro l’americano Mackenzie McDonald ha segnato l’inizio del suo calvario. Prima la diagnosi della lesione del muscolo ileopsoas, poi i persistenti problemi al’anca che hanno richiesto anche di un intervento chirurgico con prognosi stimata di cinque mesi. Insomma, addio al ritorno in campo prima del nuovo anno.
Nadal, cosa c’è nel futuro del campione spagnolo
Il 22 volte campione Slam aveva già annunciato di voler fare ritorno sulle scene nel 2024, per quello che sarebbe presumiblmente stato -anche se non lo aveva ammesso, e chissà se lo farà mai – la sua ultima stagione nel circuito.
I tifosi di tutto il mondo sognano un’ultima last dance contro Novak Djokovic, il suo rivale di sempre. O contro Carlos Alacaraz, in un duello generazionale in salsa iberica. A sentire le ultima parole del campione maiorchino – che ha concesso un’intervista a Movistar – però, questi potrebbero davvero restare dei sogni. Sia per lui che per i suoi milioni di seguaci.
“Dopo l’operazione ho impiegato diversi mesi per riprendermi. I primi sono stati complicati. Poi ho dovuto staccare totalmente, trascorrere cinque settimane solo con la mia famiglia e mi sono divertito“, ha ammesso Rafa. “Vorrei giocare ancora, ho la speranza di tornare competitivo, ma non voglio che la gente fraintenda. Qui non si tratta di vincere il Roland Garros o gli Australian Open, perché non lo reputo impossibile, però la priorità è tornare competitivo“, ha concluso.
Abile pretattica per non creare troppe aspettative sul suo rientro, o preludio ad un ritiro in pieno stile Roger Federer? Ai posteri, ovvero tra qualche mese, l’ardua sentenza.