Sinner, investito da una marea di critiche dopo l’ennesima rinuncia alla Coppa Davis, ha preso una decisione importante
E siamo a 4, sottolineano con un certo fare polemico i maligni. Quattro come le occasioni in cui Jannik Sinner ha detto ‘no’ agli impegni in Coppa Davis, con la sua Nazionale, per non meglio specificate esigenze personali. Che evidentemente hanno privilegiato il proprio percorso personale, fatto da una rigida tabella di tornei a cui partecipare. Da alternare a periodi di riposo, ai quali il nativo di San Candido proprio non vuole rinunciare.
È stato così già a Tokyo 2020, in occasione dei Giochi Olimpici svoltisi effettivamente nel 2021, quando l’atleta azzurro addusse motivi di ‘crescita personale‘ da anteporre al lungo e responsabilizzante viaggio in terra asiatica. Ed è stato così anche per l’ultima occasione, quella che ha visto l’Italia impegnata contro Canada, Cile e Svezia per l’accesso alla Final Eight di Malaga.
Nell’ultimissima circostanza l’altoatesino che, agli Us Open è uscito agli ottavi di finale, ha dichiarato di non sentirsi pronto, rinunciando alla kermesse a causa di un recupero fisico non ancora completato. Qualcuno ha amaramente sorriso, constatando come il 36enne Djokovic, che a New York ha lasciato il campo per ultimo e da trionfatore, si sia presentato regolarmente in campo con la sua Serbia per il match contro lo spagnolo Davidovich-Fokina.
Altri, e parliamo anche di eminenti personalità del mondo del tennis e dello sport in generale, sono andati ben oltre, stigmatizzando la scelta di Sinner e richiamando al senso del dovere patriottico l’atleta. Che troppo spesso è sembrato ‘snobbare’ la sacralità della maglia azzurra. Insomma, Jannik ha avuto il suo bel da fare per rimandare al mittente i dardi avvelenati che gli sono stati lanciati.
Jannik Sinner, la tabella verso le Finals di Torino
Il numero 7 del mondo, dopo la relativamente lunga pausa post Flushing Meadows, ha stabilito il suo ritorno in campo. Jannik giocherà l’ATP 500 di Pechino dal 28 settembre al 4 ottobre e poi il penultimo Masters Mille a Shanghai dal 4 al 15 ottobre.
In questo momento l’azzurro è quarto nella Race che qualifica i migliori 8 della stagione alle Finals di Torino con 4365 punti. Sono ben 1355 in più del nono, il norvegese Ruud. Per la qualificazione manca solo l’aritmetica che non dovrebbe sfuggire al discusso tennista italiano.
Da ricordare che Sinner ha già giocato le Finals nel 2021, quando subentrò da riserva a Matteo Berrettini, infortunatosi nel match di apertura della competizione. Stavolta l’ex allievo di Riccardo Piatti vorrebbe recitare un ruolo da protagonista, e non solo di riserva di lusso, davanti al suo pubblico. Resta da capire quanti, tra quelli che saranno assiepati sulle tribune del PalaAlpitour, si ricorderanno del suo forfait in Coppa Davis…