Nuova mazzata sulla stagione della Juventus, dopo la positività di Paul Pogba. In attesa delle controanalisi ecco chi rischia
Doveva essere una settimana tranquilla per la Juventus in vista del match di campionato contro la Juventus, poi, improvvisa, è arrivata la notizia della positività a un controllo antidoping di Paul Pogba.
Una positività riscontrata dopo i controlli effettuati a margine di Udinese-Juventus, gara inaugurale del campionato in corso, nella quale nemmeno aveva giocato. Pensare ad un errore è quasi impossibile anche se bisognerà attendere l’analisi del campione B come è sempre previsto in questi casi dal regolamento.
Non ha atteso invece la Juventus che ha fatto due passi. Il primo è quello formale, uno stringato comunicato nel quale spiega che “si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali”. E sono tutti nei confronti del suo tesserato, che intanto è stato sospeso dall’attività.
Nei prossimi giorni era già in programma un incontro tra la dirigenza juventina e Rafaela Pimenta, l’avvocatessa che ha raccolto l’eredità di Mino Raiola e rappresenta Pogba. Sul piatto c’era la necessità da parte del club di rivedere la parte fissa del contratto da 8 milioni netti più bonus che guadagna attualmente. Ora però sarà tutto bloccato.
Juve, colpo di scena: chi rischia di più tra il club e Pogba, lo dice la legge
Cosa rischiano adesso Paul Pogba e la Juventus? Una domanda che si fanno molti, tifosi bianconeri o meno, con una rosa di risposta sufficientemente ampia per prevedere diverse soluzioni. In attesa delle controanalisi, dato per scontato che confermeranno il primo verdetto, il passo ufficiale potrebbe farlo il club.
Pogba infatti rischia una pena fino a due anni di sospensione per responsabilità oggettiva. Ma potrebbe raddoppiare nel caso in cui fosse accertata l’intenzionalità. Non a caso, le prime parole della Pimenta sono state per smentire l’uso consapevole di qualsiasi medicinale. La Juventus comunque potrebbe chiedere in primis di sospendere il pagamento dello stipendio e ipotizzare altre vie come la risoluzione del contratto.
Alla Continassa sanno di avere il coltello dalla parte giusta, quella del manico. Lo staff medico della società, come spiega Tuttosport, non ha mai prescritto nessun medicinale potenzialmente dopante al centrocampista francese. Quindi, inconsciamente o meno, ha fatto tutto da solo e starà a lui dimostrare l’assunzione senza dolo né colpa.
Ma anche se la positività di Pogba dovesse essere confermata, la Juventus non rischierebbe nessuna multa o ancora peggio penalizzazione in classifica. Lo dice il regolamento e lo conferma la casistica, a dire vero modesta, di quanto successo fino ad oggi. Quindi unico sul banco degli imputati sarà eventualmente il calciatore che rischia di vedere vicina la fine della sua carriera.