Brutto colpo per Jannik Sinner dopo il ko agli Us Open e il forfait in Coppa Davis: l’annuncio sorprende i tifosi.
Passano i giorni ma nell’attualità tennistica nostrana continua a tenere banco Jannik Sinner, soprattutto dopo la decisione di dare forfait in Coppa Davis, con tutte le conseguenze del caso. Le difficoltà della squadra azzurra non hanno fatto altro che acuire le critiche sul numero uno italiano, piovute in massa dopo l’ufficialità della sua scelta.
Troppo duro da digerire il ko con Zverev agli Us Open. Troppo grande per l’altoatesino la fatica riportata al termine di un match che lo ha provato fisicamente e mentalmente, lasciandolo a pezzi, privo delle energie necessarie per affrontare la Davis e ogni altro appuntamento nell’immediato.
A distanza di qualche giorno dal durissimo confronto con il tennista tedesco, arriva però un annuncio che toglie ogni dubbio. Perché Sinner, per quanto possa essere giustificato, resta ancora un ragazzo di 22 anni, in fase di crescita, e dovrà nel corso dei prossimi anni imparare a gestire diversamente il proprio fisico e i propri appuntamenti.
Lo ha chiarito, senza troppi giri di parole, un ex giocatore che conosce bene Jannik e che in qualche modo ha voluto pungolarlo nell’orgoglio, sottolineando come non ci sia nulla di male nella sua sconfitta, se gli servirà da lezione per il futuro.
Critiche su Sinner dopo il ko con Zverev: il commento di un ex tennista azzurro
A parlare di Jannik e in generale del tennis italiano in questo delicato momento storico è stato un grande ex azzurro, Paolo Lorenzi, oggi commentatore per Sky Sport. Intervistato dal portale Oasport, l’ex tennista ha voluto giustificare la scelta di Sinner di rinunciare alla Davis.
Per Lorenzi, dopo quanto accaduto lo scorso anno, quando aveva risposto presente alla chiamata di Volandri a settembre per poi vedere completamente rovinata la fase finale della sua stagione, stavolta non avrebbe avuto motivo di partecipare ai match di Bologna, soprattutto considerando il suo attuale stato di forma psicofisica.
Il vero problema non è stata la rinuncia alla Davis, quanto il ko agli Us Open. Nonostante non si possa parlare di delusione, dopo quasi cinque ore di lotta, Lorenzi ha infatti cercato di chiarire su cosa Sinner dovrà lavorare: “Il fatto che abbia lottato fino alla fine è una grande notizia, ma i crampi sono arrivati troppo presto“.
Ed è proprio a causa dei crampi che il campione azzurro è stato costretto ad arretrare sul servizio di Zverev, rinunciando a essere aggressivo in risposta e di fatto giocando il resto della partita privo di un’arma importante.
Il nodo da dover sciogliere è quindi, per Lorenzi, relativo alla sua condizione fisica. Perché un ragazzo di 21 anni è stato colto da crampi agli ottavi di finale di uno Slam e dopo un solo set e mezzo? Qualcosa nella preparazione non ha funzionato ed è da qui che Sinner dovrà ripartire per poter puntare il prossimo anno a essere ancora più competitivo nella fase finale della stagione.