Le ultime parole sulla vicenda doping che vede protagonista Paul Pogba sono inequivocabili: rischio pesantissimo
La sospensione comminata a Paul Pogba per la positività a un controllo antidoping è l’ennesima grana per la Juventus che attende l’esito delle controanalisi per capire il da farsi. Per ora la società bianconera ha garantito massimo sostegno al giocatore ma ogni scenario è possibile
Stando a quanto emerso nelle scorse ore, infatti, Pogba avrebbe assunto un integratore mentre si trovava in vacanza a Miami sotto consiglio di un suo amico medico. Lo stesso giocatore francese avrebbe confessato l’accaduto allo staff medico della Juventus che era all’oscuro di questa mossa da parte del giocatore.
In più, sempre stando a quanto riportato da alcune testate, pare che sul foglietto illustrativo di questo integratore fosse chiaramente riportato il rischio di una positività al testosterone. L’agente del giocatore, Rafaela Pimenta, batterà sul fatto che l’assunzione non è stata intenzionale ma anche con una squalifica ridotta (da 4 anni a 2 anni) la separazione con la Juve diventerebbe inevitabile.
Pogba, ora è davvero la fine: cosa rischia
In ogni contratto c’è la possibilità di interrompere il rapporto per doping e, molto probabilmente, in caso di conferma della positività, la Juve si muoverà in tal senso, anche se il verdetto conclusivo di questa vicenda è previsto per fine anno. Sta di fatto che oltre a vedere sempre più reale un futuro lontano da Torino, per Pogba una squalifica di due anni significherebbe anche mettere seriamente a rischio la propria carriera.
Il centrocampista francese sta già facendo molta fatica a tornare in una buona condizione dopo i numerosi problemi fisici che lo hanno tormentato nelle ultime stagioni e non gli hanno permesso di partire nemmeno una volta da titolare in questa sua seconda esperienza alla Juve.
Anche il giornalista Fabrizio Biasin, caporedattore di Libero intervenuto in diretta su TVPLAY.IT, ritiene che la carriera di Pogba verrebbe compromessa in maniera pressoché definitiva con una lunga squalifica. Secondo Biasin il centrocampista della Juventus proverà a dimostrare di aver assunto il testosterone in maniera del tutto involontaria.
L’idea dell’entourage di Pogba è fare leva sul precedente capitato a Palomino, che poco più di un anno fa venne assolto dall’accusa di positività al Clostebol, un anabolizzante simile al testosterone. In caso contrario per il Polpo (e per la Juve) sarebbe una mazzata tremenda.