Sta cercando di recuperare più in fretta possibile dall’infortunio alla caviglia, Matteo Berrettini. Per il tennista romano niente Coppa Davis. Intanto è arrivata una brutta notizia ma tutt’altro che inattesa
Un altro contrattempo, l’ennesimo per Matteo Berrettini la cui carriera si è trasformata in una specie di calvario lunghissimo e senza una via di uscita definitiva. La rovinosa caduta durante il match valido per il secondo turno degli Open degli Stati Uniti contro Rinderknech e la conseguente distorsione a una caviglia hanno nuovamente bloccato il tentativo del tennista romano di recuperare posizioni nel Ranking Atp.
Proprio quando sembrava sul punto di tornare a buoni livelli, il ventisettenne tennista che, nel 2021, fu capace di raggiungere la finale a Wimbledon, è incappato in un altro infortunio che rischia ancora una volta di comprometterne il prosieguo della carriera.
Uno scenario inquietante per quello che fino a un anno e mezzo fa veniva considerato il vero erede dei due più grandi campioni della storia del tennis italiano, Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta. E a partire da oggi il futuro è ancora più ricco di incognite e di inquietanti incertezze. Tanto per cominciare, Berrettini salterà gli impegni di Coppa Davis in programma a Bologna. Il resto sarà stabilito in base all’evolversi del suo quadro clinico.
Berrettini, adesso è ufficiale: il Ranking Atp è a dir poco deprimente
L’ultima parte della stagione è dunque in pieno divenire, con la trasferta nel sud est asiatico di metà ottobre che può diventare l’obiettivo più realisticamente perseguibile. Nel frattempo c’è da fare i conti con una posizione nel Ranking Atp sempre più sconfortante.
La classifica aggiornata al termine degli US Open è terribile per Matteo Berrettini: il tennista romano adesso si trova al 66/o posto , una posizione quasi umiliante per chi appena diciotto mesi fa era a un passo dalla top five. Di fatto l’ex finalista di Wimbledon in due anni ha perso sessanta posti, un calo imponente.
La posizione attuale non deve stupire. Era tutto previsto. Berrettini, infatti, doveva difendere, nell’edizione appena conclusa, i punti dei quarti di finale dello Us Open 2022, impresa non riuscita per il ko e l’infortunio nel secondo turno.
Rimettersi in carreggiata e tentare un nuovo recupero non sarà facile, tutt’altro. Ma Berrettini è comunque in possesso di una incrollabile forza di volontà e una feroce determinazione a non arrendersi mai. L’idea di alzare bandiera bianca non lo sfiora neanche. Ora, intanto, bisogna confidare in un altro recupero, l’ennesimo di un biennio davvero in salita per l’azzurro.